Allerta terrorismo negli stabilimenti balneari: al via il nuovo piano di controlli
Scatta l'allarme terrorismo negli stabilimenti balneari del litorale romano, dove potrebbero nascondersi non solo gli uomini pronti a colpire ma anche le loro armi. Per questo il Commissariato di Lido ha deciso di incrementare i controlli sulle spiagge di Ostia e dintorni per rendere più sicura l'estate di turisti e cittadini. Come riporta il quotidiano Il Messaggero e come illustrato dalla dirigente Rossella Matarazzo, delegata direttamente dalla Questura di Roma, entrerà a breve nel vivo la seconda fase del piano anti terrorismo in queste zone. Già dalla fine del mese di maggio, infatti, una settantina di militari della Brigata paracadutisti Folgore, appartenenti più esattamente al Reggimento Savoia Cavalleria, di stanza a Grosseto e specializzato nell’esplorazione e nei blindo pesanti, si erano alternati sul lungomare, sulla Litoranea e davanti agli obiettivi sensibili nel piano di prevenzione di possibili attacchi terroristici.
Nessun allarme, però. E' chiesta ai responsabili degli stabilimenti la massima collaborazione per conoscere al meglio la conformazione del territorio e le aree più popolate dai bagnanti, ma al momento, come sottolinea Matarazzo, "non esiste alcuna minaccia concreta". Nello specifico, dovranno essere rivelate la dislocazione degli accessi e delle vie di fuga di ciascuno dei settanta stabilimenti di Ostia, con l'obiettivo di prevenire qualsiasi tipo attacco terroristico e per evitare che qualcuno possa nascondersi in una delle strutture in riva al mare o conservarvi armi o esplosivi.
Nel piano anti terrorismo adottato lungo la costa, cooperano tutte le forze di polizia. Oltre ai carabinieri, sono coinvolti la Guardia di finanza, la Capitaneria di Porto e i vigili urbani. Fino al 15 settembre saranno tenuti sotto osservazione da mattina a sera alcune zone ritenute più a rischio, come le stazioni della Roma-Lido, il Pontile, la Rotonda, gli Scavi di Ostia Antica, i cancelli della spiaggia libera di Castelporziano e il Porto Turistico. Un occhio di riguardo è dato anche alla sinagoga ebraica di via Oletta e alla moschea frequentata dai musulmani del litorale che si trova nell’ex colonia Vittorio Emanuele III sul lungomare. La notizia arriva a qualche giorno di distanza dalla decisione di incrementare la sicurezza in alcuni luoghi simbolo della Capitale, come la Basilica di San Pietro e il Colosseo, sensibili obiettivi degli attacchi terroristici di stampo jihadista.