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Alla Sapienza arriva il nuovo rettore Eugenio Gaudio

Nel segno della continuità il passaggio di consegne all’ombra della Minerva: il nuovo rettore Eugenio Gaudio oggi raccoglierà il testimone di Luigi Frati, che se ne va lasciandosi alle spalle l’ombra delle tante ombre. Protestano gli studenti.
A cura di Valerio Renzi
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Eugenio Gaudio oggi diventerà il nuovo magnifico rettore dell'Università la Sapienza, la più grande per iscritti in Europa, una delle più grandi aziende della Regione Lazio per dipendenti e fatturato. Oggi il passaggio di consegne ufficiale in rettorato con Luigi Frati. Una nuova stagione all'insegna della continuità l'epoca Frati: non solo Gaudio viene anche lui dalla facoltà di Medicina, ma era proprio il candidato investito da Frati per la sua successione. Calabrese, 59 anni, una laurea in medicina ma anche un diploma di conservatorio. Inizia la carriera all'università dell'Aquila per poi approdare a Roma dove è professore ordinario di Anatomia è anche presidente della Conferenza Permanente delle Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia italiane. Dopo la sua lezione ha promesso di essere il “rettore di tutti”, il rilancio “dell'università verso l'Europa”, ma anche miglioramenti per la didattica e le strutture universitarie. Intanto oggi una buona notizia per la Sapienza: secondo una classifica americana la prima università romana è la prima in Italia e la 139esima nel mondo.

Tra luci e ombre l'addio di Luigi Frati

Arrivato al timone della Sapienza nel 2008, dopo tre anni di anticamera come prorettore, Frati ha addensato sulla sua figura sentimenti contrastanti: temuto e odiato, rispettato e riverito. Quando ha cominciato la sua carriera da Rettore l'università era percorsa da cortei e occupazioni, erano le settimane dell'Onda studentesca contro la Riforma Gelmini, e il Rettore appariva dialogante con gli studenti e scettico sui provvedimenti del governo. Anni dopo sarà sempre lui a riformare la governance della Sapienza tra le prime università in Italia a farlo, dando seguito ai decreti attuativa della Riforma Gelmini. Ma quello che rimane sulla sua immagine sono soprattutto le inchieste che lo hanno coinvolto. Nel 2012 erano state le telecamere di Report a denunciare l'assenza di Frati dal reparto di Oncologia dov'è primario, poi uscirono fuori le cartelle cliniche dei malati che sarebbero state falsificate per coprire le inadempienze. Nel 2013 le accuse di favoritismo verso il figlio: nel 2011 avrebbe creato all'interno del policlinico universitario Umbero I un'unità programmatica autonoma per mettervi a capo il figlio Giacomo, in barba a qualsiasi regolamento e deliberazione. Fino alle ultime accuse per mobbing e abusi: un ex docente di Odontoiatria ha fatto esposto al Tar, Luigi Frati lo avrebbe allontanato con un procedimento disciplinare solo per perseguire i propri interessi.

Protesta degli studenti dei collettivi: "Magnum cum Gaudio"

L'appuntamento è per le 11,30 al “pratone” di fronte al Rettorato, gli studenti dei collettivi hanno dato il loro benvenuto a Gaudio e salutato “l'eterno avversario” Frati con striscioni, fumogeni e un corteo interno. "Negli ultimi dieci anni la Sapienza ha perso 40mil iscritti, e l'unica risposta è stata aumentare i numeri chiusi ed alzare le tasse, senza interrogarsi mai sulla necessità di ampliare i servizi (biblioteche, aule studio e posti alloggio), offrire più strutture e compensare il costante taglio alle borse di studio. – si legge nel volantino – In tutte queste e molte altre scellerate decisioni Gaudio sedeva di fianco a Frati, pronto a supportarlo e difenderlo dai tanti attacchi degli studenti e delle studentesse. Caro Frati e caro Gaudio: noi vogliamo un’ università diversa, un’ università migliore, realmente libera, di qualità e di massa… e la vogliamo senza di voi!"

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