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Alfio Marchini manifesta in Campidoglio: “Ridiamo una speranza a Roma”

Alfio Marchini e i suoi sostenitori hanno ‘assediato’ oggi piazza del Campidoglio per chiedere le dimissioni del sindaco Ignazio Marino. L’imprenditore romano prepara la sua nuova corsa per diventare il primo cittadino della Capitale.
A cura di Valerio Renzi
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Alfio Marchini e i suoi sostenitori hanno ‘assediato' oggi piazza del Campidoglio per chiedere le dimissioni del sindaco Ignazio Marino. Cartelli e cori come ‘Marino a casa' e ‘lascia la poltrona', tante le bandiere col cuore della lista civica dell'imprenditore prestato alla politica che, alle scorse elezioni, ha collezionato più del 10% dei consensi. Ora Marchini vorrebbe tornare alle urne rilanciando la sua candidatura, magari con il sostegno anche di Forza Italia e dell'Ncd, che, da quanto trapelato nelle scorse settimane sarebbero pronti a sciogliersi in una lista civica guidata proprio dall'imprenditore.

"È giunto il tempo di dare una speranza. Qui il tema è scrivere il futuro di Roma e io voglio dare una speranza a tutti- ha detto Marchini di fronte al suo popolo – Sono due anni che l'amministrazione Marino non fa nulla e la giunta non fa altro che litigare al suo interno". "Lavoro, sicurezza, strade sono di sinistra o di destra? Io credo che siano cose che accomunino chiunque ami questa città – aggiunge Marchini – Io penso che un amministratore deve occuparsi della buona gestione della città. È tempo di ridare dignità a Roma, il tempo di riscoprire il forte orgoglio di questa città. E per rigenerare la politica c'è bisogno della linfa vitale dei cittadini".

"Non chiediamo soltanto le dimissioni del sindaco di Roma Ignazio Marino, chiediamo semplicemente che Roma venga governata – ha dichiarato Alessandro Onorato capogruppo in Campidoglio della lista Marchini  – Il piano di investimenti del 2015 era di 605 milioni di euro ad oggi la giunta Marino ha impegnato soltanto 60 milioni di euro. Ecco perché i parchi sono abbandonati -ha ricordato ancora- perchè le strade sono distrutte e le scuole cadono a pezzi. Semplicemente vogliamo che Roma venga amministrata perchè oggi i soldi non si spendono e non si investono". E Onorato rilancia: "Nel Consiglio comunale non si discute più di nulla sono tutti ‘imbullonati alle loro poltrone, continuano a litigare mentre i romani continuano a pagare le tasse più alte d'Italia".

Il portavoce del Movimento 5 Stelle in aula Giulio Cesare Marcello De Vito nega qualsiasi alleanza in vista con il costruttore: "Nessun ‘matrimoniò in vista con la lista Marchini. Politicamente è un'istituzione che non ci piace. Abbiamo una maggioranza che ‘tira a campà', che ragiona e lavora per il mantenimento delle proprie poltrone e non per i cittadini. Vogliamo continuare a lavorare nel rispetto delle regole e non delle alleanze -ha spiegato ancora De Vito – soprattutto con questi partiti. Basti pensare alle infiltrazioni di ‘Mafia capitale". Questa mattina dai microfoni di Radio Cusano campus l'ex sindaco Gianni Alemanno aveva invece invitato Marchini "a decidere da che parte stare", ovvero se decidere se essere il leader di una coalizione di centro o se affrontar eventuali primarie del centro destra.

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