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Alberto Sordi, a Trastevere la targa nel luogo di nascita del grande attore romano

Il luogo di nascita di Alberto Sordi: il popolare attore romano nacque il 15 giugno del 1920, cento anni fa, in una palazzina al civico 7 di via San Cosimato, nel cuore di Trastevere a pochi passi da piazza San Calisto e piazza di Santa Maria in Trastevere. Quel palazzo fu poi demolito, ma nel 2012 fu installata una targa commemorativa.
A cura di Enrico Tata
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La targa per Alberto Sordi a Trastevere
La targa per Alberto Sordi a Trastevere

Alberto Sordi nacque il 15 giugno del 1920, cento anni fa, in una palazzina al civico 7 di via San Cosimato, nel cuore di Trastevere a pochi passi da piazza San Calisto e piazza di Santa Maria in Trastevere. Il palazzo fu abbattuto nel 1928 per fare spazio a un edificio della Caritas. La famiglia si trasferì allora in un appartamento poco lontano, in via Giacomo Venezian e poi al di là del Tevere, davanti a Ponte Sisto, tra via dei Pettinari e via delle Zoccolette. Davanti alla sua finestra c'era il terrazzo dei Verdone, della ‘casa sopra i portici', come l'ha chiamata Carlo Verdone in un suo libro. In seguito Sordi comprò la lussuosa villa di via Druso affacciata sulle Terme di Caracalla.

L'appartamento di via San Cosimato 7

L'appartamento di Trastevere, dove Sordi passò tutta l'infanzia e l'adolescenza, fu ottenuto dal padre grazie al lavoro nella banda municipale. Suonava il bassotuba nell'orchestra del teatro Costanzi, ora teatro dell'Opera. Alberto il più piccolo di quattro fratelli: Savina, Pino, Aurelia e infine lui. La mamma, Maria Righetti, era un'insegnante elementare, ma aveva lasciato il lavoro quando le era nata la prima figlia. Nel libro ‘A Roma con Alberto Sordi', scritto da Nicola Manuppelli ed edito da Giulio Perrone Editore, il primo appartamento dei Sordi viene descritto così: "Una cinta di mura, all’epoca, racchiudeva nell’appartamento di via San Cosimato 7 una ventina di famiglie di dipendenti pubblici. Poco distante c’era un vecchio cinema che poi i fascisti destinarono a garage della milizia motocicli- sta. All’angolo con via Manara c’era Pasquino, un piccolo caffè che apparteneva al poeta romanesco Romolo Lombardi (ai tempi noto come er poeta de Trestevere) e dove Alberto andava a mangiare i maritozzi con la panna e lo squaglio di cioccolata". Così descriveva Trastevere Alberto Sordi:  "Il quartiere aveva la tipica atmosfera di paese, con i palazzi alveare, le case di ringhiera, la gente umile. Un’isola felice, piena di calore, considerata dagli abitanti completamente al di fuori del resto della città".

Il testo della targa inaugurata nel 2012:

Qui di fronte, al civico 7 di una casa che non c'è più il 15 giugno del 1920 nasceva:

ALBERTO SORDI

Attore ed indimenticabile interprete della ‘storia di ogni italiano'

…parte ormai indelebile di ognuno di noi…

Municipio I a Ricordo Trastevere pose A.D. MMXII Rione XIII

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