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Agli arresti domiciliari lancia un vicino dal balcone e lo riduce in fin di vita

Tragedia ad Anzio, comune del litorale romano. Ieri sera, al culmine di un litigio, un 22enne avrebbe lanciato nel vuoto dal quarto piano un vicino di casa. Miracolosamente vivo è stata la stessa vittime, ora ricoverata in prognosi riservata, a indicare nel giovane il responsabile.
A cura di Valerio Renzi
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Tragedia ad Anzio, comune del litorale romano, dove in via del Sagittario ieri sera un uomo agli arresti domiciliari avrebbe gettato dal balcone un vicino di casa. A dare l'allarme, quando erano da poco passate le 19, alcuni condomini che hanno visto precipitare l'uomo nel cortile della palazzina.

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Sul posto sono giunti immediatamente gli agenti del commissariato di Anzio-Nettuno, assieme al personale sanitario del 118. L'uomo, precipitato dal quarto piano, era miracolosamente ancora vivo all'arrivo dei soccorsi e ha indicato l'uomo che l'aveva lanciato nel vuoto. Gli agenti si sono allora recati a bussare all'uomo, agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Il presunto aggressore è stato trovato in grande stato di agitazione: indossava una maglietta strappata per ragioni che non ha saputo spiegare. Si tratta di un giovane 22enne di nazionalità moldava, arrestato con l'accusa di tentato omicidio.

Da quanto ricostruito dagli agenti tra i due vicini sarebbe scoppiata una violenta lite, per motivi ancora non noti, terminata con la caduta nel vuoto della vittima, al momento ricoverata in gravissime condizioni. Nell'appartamento del 22enne rinvenuti 36mila euro in contati e oggi d'oro, si sospetta proventi di attività illecite.

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