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Aereo ultraleggero precipita e si schianta tra le case a Nettuno: salvi i due piloti a bordo

Attorno alle 20 un aereo ultraleggero con due persone a bordo è precipitato e si è schiantato al suolo per cause da accertare a Nettuno, in provincia di Roma. Il velivolo è caduto tra le case, fortunatamente solo sfiorandola. Una volta a terra ha preso fuoco. I due piloti a bordo, un 40enne e un 28enne, sono riusciti a uscire dall’aereo prima che prendesse fuoco. Sono stati soccorsi sotto choc, ma sono rimasti incredibilmente illesi.
A cura di Francesco Loiacono
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L'ultraleggero precipitato a Zagarolo nel 2011: il pilota morì (Archivio LaPresse)
L'ultraleggero precipitato a Zagarolo nel 2011: il pilota morì (Archivio LaPresse)

Incidente aereo spettacolare, ma fortunatamente senza gravi conseguenze a Nettuno, in provincia di Roma. Attorno alle 20 un ultraleggero con due persone a bordo è precipitato e si è schiantato al suolo per cause da accertare. Il velivolo, secondo quanto riporta il quotidiano "Il Messaggero", è caduto in località "Le Grugnole", pericolosamente vicino a delle case. L'ultraleggero ha tranciato i fili dell'energia elettrica e ha fortunatamente solo sfiorato le abitazioni: dopo essersi schiantato in via Rocca di Mezzo, al confine con Latina, il velivolo si è incendiato e in pochi minuti è stato completamente distrutto dalle fiamme. Fortunatamente i due piloti a bordo, un 40enne romano e un 28enne di Nettuno, sono riusciti a uscire dall'abitacolo prima che il velivolo prendesse fuoco. Nonostante i traumi riportati nella caduta non hanno mai perso conoscenza: sono stati soccorsi dal 118 e trasportati in ospedale sotto choc, anche se possono dirsi miracolosamente illesi.

I precedenti: a Latina nel 2015 morirono pilota e copilota

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti polizia, carabinieri e vigili del fuoco, che dovranno adesso ricostruire quanto accaduto. Stando ai primi accertamenti, pare che l'ultraleggero fosse da poco decollato da un'aviosuperficie nella zona. Quando aveva raggiunto circa 300 metri di quota sarebbe precipitato, forse a causa di un problema al motore. Non è la prima volta che vicino Roma avvengono incidenti simili che coinvolgono velivoli ultraleggeri. Tre, in particolare, i precedenti dall'esito ben più tragico di quello odierno: nel novembre dello scorso anno un uomo di 71 anni era morto a Pomezia, mentre lo scorso settembre due persone, pilota e un membro dell'equipaggio, erano morte a Pontinia (Latina), sempre a seguito dello schianto dell'ultraleggero su cui stavano volando assieme ad altre tre persone, che si erano servite. Altre due vittime si erano purtroppo registrate nell'ottobre del 2015, questa volta ad Aprilia, sempre in provincia di Latina ma a pochi chilometri dalla Capitale. Andando più indietro nel tempo, nel settembre 2011 a Zagarolo un uomo morì carbonizzato dopo che l'ultraleggero su cui volava prese fuoco subito dopo il contatto, evidentemente violento, col suolo. Un incidente simile a quello di Nettuno accadde invece ad ottobre dello scorso anno a Roma: un aereo da turismo precipitò sui binari dell'Alta velocità all'altezza del civico 746 di via Salaria. A bordo del velivolo c'erano due persone che fortunatamente, anche se ferite in modo serio, si salvarono. Sulle cause dell'incidente è ancora aperta un'inchiesta: si sospetta che l'aereo abbia subito un guasto al motore in fase di decollo.

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