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Acea, il sindaco Raggi chiede chiarimenti sui dirigenti nominati prima del ballottaggio

Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha scritto una lettera urgente ai vertici di Acea, municipalizzata della Capitale, chiedendo chiarimenti su alcune nomine dirigenziali effettuate tre giorni prima del ballottaggio: “La Sindaca, portavoce dei romani, ha il diritto e il dovere di valutare il metodo che i vertici di Acea applicano nella gestione della multiservizi”, ha poi scritto su Facebook la Ragi postando il testo della lettera.
A cura di Francesco Loiacono
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"Iniziamo a fare ordine". Inizia così il post in cui il sindaco di Roma Virginia Raggi ha comunicato di aver inviato una lettera ai vertici di Acea (municipalizzata che gestisce il servizio idrico ed elettrico della Capitale), chiedendo dei chiarimenti su alcune nomine effettuate il 16 giugno, cioè a tre giorni dal ballottaggio che l'ha incoronata sindaco: "Questa è una richiesta urgente che ieri ho inviato ai vertici di Acea, in particolare all'amministratore delegato Alberto Irace e alla presidente Catia Tomassetti, ai quali chiedo chiarimenti su alcune nomine dirigenziali effettuate di recente, guarda il caso proprio a 3 giorni dal voto del ballottaggio", ha scritto la Raggi postando su Facebook il testo della lettera.

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Il sindaco chiede di vedere i curricula dei dirigenti nominati

Nella missiva la Raggi chiede ai dirigenti di "conoscere le motivazioni di tali scelte", relative a "posizioni fortemente strategiche all'interno di Acea Spa". Il sindaco va oltre la semplice richiesta di chiarimenti, chiedendo di "poter visionare i curricula vitae di tutti i Dirigenti selezionati, compresi quelli dei candidati per le posizioni vacanti e, in particolare, i curricula relativi al dott. Piermatti e al Dott. Sandri, ciò al fine di comprenderne la modalità di selezione".

Il sindaco "ha il diritto e il dovere di valutare il metodo che i vertici di Acea applicano nella gestione della multiservizi" ha scritto poi Virginia Raggi su Facebook, mostrando la ferma intenzione di andare a fondo sulla vicenda delle nomine effettuate "a pochi giorni dal termine del mandato della gestione commissariale e dall'elezione del nuovo sindaco".

"Ci batteremo con ogni mezzo per difendere il nostro 51 per cento e l'acqua come bene pubblico essenziale, nel rispetto del referendum del 2011", ha poi concluso la Raggi, che nella lettera invita anche la dirigenza della municipalizzata a non procedere a ulteriori nomine prima di aver analizzato il piano industriale con l'azionista di maggioranza, "ovvero Roma Capitale e la sua nuova giunta, eletta grazie ai voti dei cittadini romani".

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