A Roma il test sierologico veloce per il coronavirus: 8 minuti e 3 gocce di sangue
Tre gocce di sangue e otto minuti di attesa. Sono queste le modalità e i tempi in cui viene svolto il test sierologico veloce sperimentato in Italia dal Dipartimento Malattie infettive del Policlinico Universitario Tor Vergata, dall'Istituto Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e dal Presidio Sanitario Casilino di proprietà di Medica Group. Si tratta di un esame basato su un sistema immuno-cromatografico fluorescente per la ricerca specifica del sangue di due anticorpi: IgM e IgG, prodotti nella fase iniziale dell’infezione. Questo test è stato realizzato dall'azienda cinese Sichuan Xincheng Biological Co. Ltde ed è distribuito in esclusiva in Italia dalla Medica Group in collaborazione con la società d'innovazione tecnologica Cimaf.
Il test, che ha una precisione vicina al 100%, chiarisce non solo se un paziente è positivo o negativo, ma anche se da quanto tempo è stato contagiato, se è immunizzato o se non ha mai contratto il virus. "Sotto una certa soglia definita chiaramente risulteremo non essere stati infettati – spiega a Fanpage.it il dottor Marco Costantini – Se uno dei due valori è più alto, o entrambi i due valori sono più alti avremo delle informazioni che vanno a definire il livello di infezione. Potremo così sapere se è in fase iniziale, intermedia o eventualmente immunizzati".
Il kit è composto da un aspiratore capillare che prende il sangue dalla punta del dito, un reagente con il quale poi il sangue viene unito e mescolato, e un code nel quale vengono immesse le gocce. Dopodiché si attendono otto minuti e si hanno i risultati. "Il test è di una semplicità estrema e a mio avviso uno dei punti di forza non è solo il risultato, ma il fatto che permette in poco tempo di fare tanti test in poco tempo".