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A processo il figlio di Gigi D’Alessio, l’ex colf: “Picchiata davanti a Nicole Minetti”

Sarebbe stata picchiata, umiliata e cacciata di casa seminuda nel cuore della notte. L’ex colf del figlio di Gigi D’Alessio, Claudio, ha raccontato al processo contro l’uomo le violenze che avrebbe subito nella sua casa dei Parioli. E per non farla denunciare, avrebbe minacciato di morte anche il figlio.
A cura di Natascia Grbic
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Costretta a vivere in una stanza senza porta e armadio, minacciata, picchiata e cacciata fuori casa nel bel mezzo della notte con solo una maglietta indosso. Questo emerge dal racconto dell'ex colf di Claudio D'Alessio, il figlio del famoso cantante napoletano Gigi D'Alessio sotto processo per le umiliazioni, i comportamenti vessatori e le percosse avuti verso la donna quando lavorava presso la sua abitazione. Halyna Levkova ha denunciato D'Alessio dopo che sarebbe finita al pronto soccorso per le botte ricevute: quella stessa notte, il figlio del cantante l'avrebbe chiamata e minacciata ulteriormente. "Se mi denunci, ammazzo tuo figlio". Lo riporta il Corriere della Sera. Halyna ha testimoniato davanti al giudice raccontando nel dettaglio quanto sarebbe accaduto la notte del 5 luglio 2014 all'interno dell'abitazione di Claudio D'Alessio nel quartiere Parioli. Una delle zone "bene" della capitale, dove abitano persone facoltose e benestanti. In casa, quella sera, era presente anche Nicole Minetti, l'ex consigliera regionale della Lombardia del Popolo della Libertà.

Il racconto dell'ex colf di Claudio D'Alessio

Il figlio di Gigi D'Alessio è accusato di lesioni e violenza privata. E, secondo il racconto dell'ex colf, i comportamenti vessatori non si sarebbero limitati solo alla notte in cui è stata picchiata e cacciata di casa, ma andavano avanti da diverso tempo. "Nell’appartamento ho dormito sempre in una stanza senza porta e armadio, al limite della schiavitù, lavorando in nero 15 ore al giorno. E lui non mi ha quasi mai pagato. Ero pronta ad andarmene". Fino ad arrivare alla notte del 5 luglio 2014. "Quella sera Claudio e la compagna Nicole Minetti fanno rumore. Scendo per dirgli di smetterla, di farmi dormire. Allora lui mi aggredisce: ‘E casa mia e faccio quello che mi pare'. Gli dico che avrei chiamato il padre per i soldi. Lui, come una furia, ha preso le mie cose, mi ha spinto contro il muro, poi ha minacciato di uccidermi e infine mi ha sbattuto fuori casa. La compagna per la paura si è chiusa a camera". Halyna si sarebbe trovata fuori dalla casa di Claudio D'Alessio seminuda, con solo una maglietta indosso. Si sarebbe allora recata al pronto soccorso del San Filippo Neri per farsi medicare a causa delle botte ricevute. Ma l'incubo, non era finito. "La telefonata di Claudio non la scorderò mai. Dopo avermi picchiata e cacciata di casa nel cuore della notte, mezza nuda, mi ha chiamato mentre ero al pronto soccorso e mi ha detto: “Se mi denunci, faccio salire i miei amici di Napoli, quelli che tu sai, e faccio uccidere tuo figlio". La donna allora, ha deciso di denunciare. La prossima udienza del processo si terrà il 12 settembre: sarà ascoltata Nicole Minetti.

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