A bando 20 immobili comunali per dare una casa a giovani imprenditori e progetti culturali
Sono online da oggi due bandi del Comune di Roma, riguardanti l'assegnazione di spazi di proprietà pubblica dal centro alla periferia. Il primo riguarda 14 locali destinati alla realizzazione di progetti di giovani imprenditori, Il secondo sei immobili dove il comune vorrebbe far fiorire attività di tipo culturale. Da oggi tutte le realtà imprenditoriali e associative interessate dovranno presentare la loro domanda entro 60 giorni (il bando scadrà alle 12.00 del 12 giugno prossimo). A valutare le richieste una commissione di dirigenti e funzionari di diversi dipartimenti del Campidoglio, che deciderà a chi assegnare in concessione gli immobili per 6 anni, rinnovabili di altri 6 dopo la valutazione delle attività svolte. Per i vincitori un canone d'affitto abbattuto fino all'80% rispetto al valore di mercato, a seconda delle attività che ci si ha intenzione di svolgere e tenendo conto di eventuali lavori di ristrutturazione a carico degli assegnatari.
Dove si trovano i 20 immobili?
Via Tor di Nona, via Chiana, via Lambro, viale dei Caduti della Liberazione, via Vaiano, via Vicopisano, via Mozart, via Marco Marcelliani. Qui si trovano i 14 locali pubblici destinati ai progetti di giovani imprenditori autonomi, cooperative, piccole e micro imprese con idee innovative, artigiani e artisti. Mentre i 6 locali destinati alle attività culturali si trovano in via Cattaneo, via Tripolitania, via Pisino, largo Mencaroni, Casali Centro Giano, via Lado Balma.
"Valorizzare energie migliori grazie a spazi pubblici"
Per l'amministrazione comunali questi due bandi rappresentano le linee guida per il futuro in materia di assegnazione e valorizzazione del patrimonio pubblico. Non è un caso allora che in occasione della pubblicazione ufficiale sul sito del Comune di Roma abbiano preso parola gli assessori di tutti e tre i dipartimenti coinvolti.
"Con la pubblicazione di questi due bandi – ha spiegato l'assessora al Patrimonio Alessandra Cattoi – l'amministrazione capitolina conferma la sua volontà, già più volte manifestata, di procedere all'assegnazione di spazi del patrimonio comunale con la massima trasparenza, attraverso percorsi chiari e secondo precisi criteri di valutazione. Potranno così essere valorizzate le esperienze migliori e la qualità dei progetti, favorendo nello stesso tempo la promozione culturale diffusa e la rivitalizzazione del tessuto economico della città". Per Marta Leonori, assessore alla Roma Produttiva "se una serranda chiusa depaupera il tessuto urbano, puntiamo a far nascere nuove botteghe ma anche nuova imprenditoria digitale, raccogliendo un'aspirazione di tanti giovani imprenditori e valorizzando appieno le proprietà capitoline". Mentre per Giovanna Marinelli (Cultura e Turismo) quello di oggi è "un primo passo importante per far sì che gli spazi di questa amministrazione siano sempre di più a disposizione della città e di chi in città vuole promuovere la cultura in tutte le sue espressioni".