400 euro al mese per fare da basista: così il mercato della cocaina stipendia gli insospettabili

Il mercato dello spaccio di droga, in particolare della cocaina, rappresenta ormai una fonte di sostentamento per migliaia di persone nelle piazze di spaccio di Tor Bella Monaca, Primavalle, Quarticciolo, San Basilio, Ponte di Nona e non solo. Una industria fiorente che ha anche un indotto, fatto da insospettabili cittadini, spesso in difficoltà economica, che accettano di avere ruoli da comprimari nell'organizzazione della distribuzione della droga in cambio di qualche centinaia di euro al mese.

Primavalle: arrestato pusher che si serviva di un incensurato come basista

Insospettabili di cui i gruppi criminali, più o meno grandi, hanno bisogno per abbassare in particolare i rischi di sequestro dello stupefacente. Era già accaduto al Quarticciolo, dove i carabinieri avevano scoperto come un gruppo criminale si servisse di incensurati in là con gli anni per nascondere la droga in abitazioni considerate sicure. Una scoperta analoga è avvenuta a Primavalle ieri, dove la polizia ha arrestato un pusher di soli 23 anni, che corrispondeva 400 euro al mese a un uomo di 30 anni, per tenergli in casa un borsone pieno di droga (1,7 chili di hashish e 200 ‘pezzi' di cocaina pronti ad essere venduti per strada) e munizionamento per una pistola calibro 38 special.

Appostamenti e pedinamenti prima dell'arresto

Il giovane spacciatore piazzava la droga anche a Selva Candida e nella zona di Palmarola. Gli agenti del commissariato di Primavalle da tempo erano sulle sue tracce e, al termine di diversi servizi di controllo e appostamento, sono intervenuti quando il 23enne usciva con dall'abitazione del complice. In seguito una perquisizione del domicilio del ragazzo ha portato a rinvenire altre 10 confezioni di cocaina, 4500 euro in contanti ritenuti proventi dello spaccio, bilancini di precisione e telefoni cellulari utilizzati