11mila euro in profumeria, 23mila euro d’albergo a Rio: le spese pazze di Don Pietro

Continua ad arricchirsi di particolare la clamorosa vicenda che vede al centro Don Pietro Vittorelli, l'ex abate di Monte Cassino, arrestato per aver sottratto denaro dal conto corrente dell'Ior a disposizione dell'Abbazia, provenienti per lo più dall'8 x 1000. Secondo la procura si parlerebbe di almeno 500mila euro prelevati direttamente da Vittorelli e spesi e investiti con la complicità del fratello.
Una vita sregolata quella dell'ex abate, che sarebbe stato anche un assiduo assuntore di sostanze stupefacenti, cocaina e ecstasy in particolare. Ma soprattutto una vita nel lusso. Secondo quanto riporta oggi il Corriere della Sera, Don Pietro sarebbe arrivato a spendere 1.100 euro in una profumeria e a pagare il conto di una cena anche 600 euro. 1.490 euro la spesa fatta bella pellicceria Bottega Veneta a Vicenza. Per non parlare dei conti saldati in alberghi di lusso in giro per l'Europa e il Sud America: nell'agosto del 2013 a Rio de Janeiro sarebbe arrivato a spendere 23.090 euro all'Hotel Fasano, "solo" 7mila euro avrebbe speso in un albergo di lusso di Londra.
Soldi destinati ad opere di bene e di carità spesi senza rimorso in capi di abbigliamento firmati e ristoranti di lusso: da Ferragamo a Milano spende 415 euro e lo stesso giorno 1.390 euro da Prada. Per il cibo arriva a spendere 690 euro al ristorante Sushi Samba di Londra e 800 euro al ristorante San Lorenzo a Roma. E solo alcune delle voci di spesa esorbitante fatte dal prelato