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Zona a luci rosse, parla Marino: “Si può trovare un equilibrio”

Dopo le polemiche degli scorsi giorni e la bocciatura dell’Avvenire, oggi sul progetto di realizzare nella Capitale una zona di tolleranza della prostituzione è intervenuto Marino. Il sindaco ha sostenuto la necessità di trovare un equilibro tra il tentativo di controllare e arginare il fenomeno, e il rispetto di famiglie e cittadini.
A cura di Valerio Renzi
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Dopo le polemiche scatenatesi a seguito dell'annuncio dell'istituzione una zona di ‘tolleranza' della prostituzione all'Eur, dopo la bocciatura dell'iniziativa arrivata dai vescovi con editoriale dell'Avvenire, oggi sulla vicenda è intervenuto il sindaco Ignazio Marino intervistato da Rainews24. "Forse si può trovare un equilibrio", ha dichiarato il primo cittadino della capitale, partendo dalla necessità di "individuare dei luoghi dove non può tollerato assolutamente, come i parchi pubblici dove vanno le famiglie". E poi "mandare a casa dei clienti una multa in cui si dice chiaramente che la sanzione di 500 euro è legata al fatto che si intrattenevano con delle persone che facevano della prostituzione il loro mestiere".

Marino ha parlato della necessità "di proteggere la famiglia con i suoi valori, dare la possibilità alle persone di poter usufruire di un parco, di una strada senza trovarsi a dover dare spiegazioni ai propri figli piccoli. Bisogna delineare un percorso che è molto delicato perché dall'altro lato c'è lo sfruttamento, spesso di ragazze addirittura minorenni, che è un crimine orribile. Sfruttare il corpo delle donne è una cosa orribile".

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