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Violenza contro le donne: dall’incubo all’inserimento lavorativo

Inserimento lavorativo per donne che escono da situazione di violenza e sopraffazione. Il progetto pilota, realizzato con l’Accademia l’Orla e i Sargassi, è stato presentato oggi in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne dai consiglieri regionali Eugenio Patanè (Pd) e Marta Bonafoni (Per il Lazio).
A cura di Valerio Renzi
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Nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la Regione Lazio ha presentato l'impegno per la realizzazione di 19 nuove strutture specializzate, tra centri antiviolenza, case rifugio e case per la semi autonomia, grazie all'investimento di 4 milioni di euro. Assieme a questi interventi strutturali è stata presentata un'iniziativa pilota per reinserire donne vittime di persecuzione e violenza nel mondo del lavoro, la Regione Lazio. Donne magari in uscita da case sicure o da lunghi percorsi di riabilitazione psicologica che, invece di essere abbandonate, vengono accompagnate nel reinserimento lavorativo.

"Parte integrante della strategia globale contro la violenza sulle donne è l'iniziativa messa in campo in collaborazione con l'Accademia L'Oreal e I Sargassi, e in stretta sinergia con i centri anti violenza di Solidea, per tracciare un percorso lavorativo praticabile alle donne che escono dalla violenza – dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali Eugenio Partanè (Pd) e Marta Bonafoni (Per il Lazio) – Ne sono state scelte cinque che nel 2015 grazie alla disponibilità di un'importante realtà lavorativa e professionale come I Sargassi avranno la possibilità di formarsi- anche attraverso l'autonomia economica e decisionale – per declinare al passato" la loro esperienza di violenza subita. E l'iniziativa di oggi – che si è

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