L'iniziativa, lanciata in rete da Paolo Campana, creativo e food blogger, ha subito raccolto una grandissima adesione da parte di ristoratori di ogni parte d'Italia, 700 in tutto, e in particolare di Roma e del Lazio: per ogni piatto di spaghetti (o bucatino o rigatoni poco importa) alla amatriciana, 2 euro saranno devoluti alle vittime del terremoto, grazie al conto corrente appositamente aperto dalla Croce Rossa. Uno lo mette il ristoratore, l'altro il cliente. Una maniera per fare solidarietà anche con le gambe sotto il tavolo, valorizzando anche uno dei patrimoni più importanti della zona colpita dal terremoto, quello enogastronomico. Amatrice infatti altro non è che la patria della amatriciana, il famosissimo sugo a base di guanciale e pomodoro, mentre la gricia, altro popolarissimo primo piatto entrato nella tradizione romana, sarebbe nata nel vicino paese di Grisciano.

Un'iniziativa che ha raccolto anche il plauso di Slow Food che l'ha immediatamente adottato l'iniziativa. "Aderiamo alle iniziative spontanee nate in queste ore in Italia e rilanciamo, chiamando in causa i ristoratori di tutto il mondo per un anno intero. Speriamo in questo modo che l'attenzione non svanisca e vada oltre l'onda emotiva del momento: superiamo l'emergenza e iniziamo già da oggi la ricostruzione". "In tutto il mondo attraverso questo piatto simbolo della storia gastronomica di Amatrice -ha spiegato Carlo Petrini – speriamo di poter diffondere anche i valori di solidarietà e condivisione propri della cultura contadina da cui nasce".

Ecco alcuni dei ristoranti romani che hanno aderito all'iniziativa:

Pinturicchio 40, via del Pinturicchio, 40

Il nipotino del solitaria, via San Martino ai Monti 43

La Locanda dei Girasoli, via dei Sulpici, 117 H

Coney Island Street Food, via Francesco Caracciolo, 29

Ar Grottino der Traslocotatore, largo delle Sette Chiese, 2

‘Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54

Hostaria Vecchia Trastevere, via del Moro, 24

Da Bucatino, via Luca della Robbia, 84

Magnagusto, via della Valle dei Fontanili, 15

Da Zì Checcho, via Danilo Stiepovich, 2