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Terremoto, solidarietà a Rieti: in centinaia all’ospedale per donare il sangue

Si mobilitano le istituzioni e i soccorsi ma anche migliaia di cittadini per partecipare ai soccorsi della popolazione colpita questa notte dal terremoto. In centinaia hanno risposto all’appello dell’Avis recandosi all’ospedale De Lelli a donare il sangue.
A cura di Valerio Renzi
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Immagine via Twitter @daniele_dav
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Centinaia i cittadini che hanno risposto all'appello lanciato dall'Avis per raggiungere l'ospedale di Rieti De Lelli a donare il sangue. La richiesta di sangue per far fronte alle cure mediche per le centinaia di feriti del sisma che ha colpito questa notte il centro Italia, con epicentro proprio nel reatino ad Accumoli che, con Amatrice e Pescara del Tronto è il centro più colpito. A Rieti sono stati trasportati tutti i pazienti ricoverati nell'ospedale di Amatrice, danneggiato dal sisma. Una gara di solidarietà tra abbracci e commozione: ognuno fa quel che può per dare una mano in queste drammatiche ore, anche con un gesto semplice e concreto come donare il sangue. Difficile la situazione dei soccorsi per raggiungere i comuni e le frazioni colpite, tra voragini e crolli, in particolare ad Accumoli. Anche gli elicotteri hanno difficoltà a trovare piazzole d'atterraggio.

Apertura straordinaria centri trasfusionali Roma e Rieti

"La Direzione Regionale Sanità del Lazio ha disposto l'apertura straordinaria dei centri trasfusionali di Roma e Rieti, per far fronte all'esigenza di sangue per l'evento sismico. Chi è in possesso dei requisiti per donare il sangue è invitato a recarsi in uno dei centri indicati sul sito www.salutelazio.it/salutelazio/donare-il-sangue che saranno aperti in via straordinaria, senza limiti di orario, in particolar modo quello dell'ospedale San Camillo de Lellis, in viale J.F. Kennedy, 1 a Rieti. Già ora sono più di 100 i donatori in fila presso la struttura reatina": Lo comunica in una nota la Regione Lazio. "È stata disposta – continua la nota – anche l'attenuazione delle attività chirurgiche non urgenti programmate per poter mettere a disposizione dell'emergenza le sale operatorie e le terapie intensive, negli ospedali DEA di II e di I livello predisposti per l'attività di elisoccorso: Policlinico Umberto I, Policlinico Tor Vergata, Sant'Andrea, Policlinico Gemelli, San Filippo Neri, Sant'Eugenio, San Camillo di Roma. Inoltre è stata richiesta disponibilità anche, in seconda battuta, agli ospedali Spaziani di Frosinone, Belcolle di Viterbo e il Santa Maria Goretti di Latina. Si sta predisponendo, inoltre, presso la Asl di Rieti un'équipe regionale di psichiatri e psicologi per garantire il supporto alle persone più fragili e agli anziani".

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