22 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Stop all’alta moda a Roma, niente più sfilate da gennaio 2015

Da gennaio 2015 stop alle sfilate di alta moda a Roma, la colpa è dell’uscita del Comune di Roma dal consorzio che gestisce la Fiera di Roma. La presidente di Alta Roma Silvia Venturina Fendi: “Spero che grazie all’impegno dei soci si possa scongiurare questa impasse, perché ho il timore che possa perdersi una occasione utile a riconfermare la fiducia nell’intervento pubblico a sostegno dello sviluppo”.
A cura di Valerio Renzi
22 CONDIVISIONI
Immagine

Il comune è uscito dalla società gestisce la Fiera di Roma, così la città perderà anche AltaRoma decretando così lo stop alle sfilate dal gennaio 2015. La notizia è stata divulgata oggi con una nota dopo la riunione dell'assemblea dei soci del gruppo consortile. La decisione di Roma Capitale era stata anticipata ieri dal sindaco Ignazio Marino: "Credo che sia venuto il momento di una svolta, il momento in cui Roma Capitale concentri i sui sforzi, non solo finanziari, sulle vere funzioni di un Comune, lasciando invece campo alle attività che spettano ai privati. – ha dichiarato il primo cittadino – Per questo ho incontrato il presidente della Camera di Commercio Giancarlo Cremonesi per annunciargli la mia intenzione di uscire dalla società che gestisce la Fiera di Roma, così come faremo anche da altre strutture che intrecciano il Campidoglio e la Camera di Commercio"

Da Curiel a Fendi gli stilisti chiedono una soluzione alle istituzioni

Appresa la notizia la stilista milanese Raffaella Curier, da trent'anni presente con le sue collezioni alle sfilate romane, ha fatto appello al presidente del consiglio: ""Tre giorni fa avevo parlato con il direttore di AltaRoma Adriano Franchi, che mi aveva accennato la possibilità che le sfilate di gennaio fossero annullate. A questo punto ho scritto una lettera al premier Renzi dicendogli che è un grande peccato che una manifestazione che esiste da oltre trent'anni finisca così. Un grande peccato anche per l'indotto che ruota attorno a questa manifestazione due volte l'anno: si pensi alle modelle, ai parrucchieri, alle auto, alle hostess, agli elettricisti, ai grandi alberghi. Io sola spendo 10 mila euro l'anno solo di francobolli per spedire gli inviti. Le nostre collezioni dopo tre mesi dalle presentazioni le ritrovi su tutti i magazine copiate da tutti".

Mentre Silvia Venturini Fendi, presidente di AltaRoma spera di superare il momento di difficoltà "grazie all'impegno dei soci si possa scongiurare questa impasse, perché ho il timore che possa perdersi una occasione utile a riconfermare la fiducia nell'intervento pubblico a sostegno dello sviluppo e ricostruire la speranza in uno dei più importanti settori produttivi su cui il Paese potrà contare per la propria ripresa futura".

"Al di là delle conseguenze negative della cancellazione della manifestazione di gennaio – ha dichiarato il direttore generale di AltaRoma Adriano Franchi – riassumibili in perdite di risorse da parte di sponsor privati, perdita di credibilità di AltaRoma, perdita di immagine della città di Roma, problemi alle case di moda e accademie che contano sulla manifestazione di gennaio, rischio di perdita del progetto ‘Who is on next?', perdita di una delle principali opportunità di lavoro per circa 200 professionalità, imprese e maestranze coinvolte nell'indotto generato dalla manifestazione, perdita di partnership utili alla internazionalizzazione delle case di moda, il rischio reale – sostiene Franchi – che si sta correndo è quello della dispersione definitiva e irreversibile di un patrimonio di utilità e opportunità che oggi ha acquisito un valore sicuramente superiore al passato e potrebbe risultare come il più facilmente spendibile per la ricostruzione di un futuro di crescita per il sistema produttivo del territorio".

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views