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Si aggrava il caso di Paola Muraro: c’è l’ombra di Mafia Capitale sulle indagini

Insieme a Paola Muraro è ora indagato anche Giovanni Fiscon, ex direttore generale di Ama e uno dei maggiori imputati nel processo sul cosiddetto “Mondo di mezzo” romano. Nel mirino della procura i rapporti tra l’ex dg e l’assessora.
A cura di Enrico Tata
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L'ombra di Mafia Capitale si allunga sulle indagini che coinvolgono l'attuale assessora all'ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro. Insieme a lei è ora sotto inchiesta anche Giovanni Fiscon, ex direttore generale di Ama e uno dei maggiori imputati nel processo sul cosiddetto "Mondo di mezzo" romano. Tra Muraro e l'ex capo dell'azienda municipalizzata dei rifiuti c'era un rapporto preferenziale, sostengono gli inquirenti. L'attuale assessora non era una semplice consulente in Ama, è l'ipotesi della procura, ma una vera e propria manager con tanto di delega alla gestione degli impianti Tmb. Il suo ruolo, testimoniamo trenta telefonate tra Muraro e Fiscon, è stato determinante nelle scelte dell'azienda municipalizzata durante l'emergenza rifiuti. I dialoghi, finiti nell'inchiesta su Mafia Capitale, non vennero all'epoca trascritti perché giudicati irrilevanti ai fini delle indagini. Ora sono stati riascoltati e analizzati per cercare di capire qual era il rapporto tra i due.

Nel mirino dei pm i rapporti tra Fiscon e Muraro

Il contratto tra Muraro e Ama è stato firmato proprio dall'ex direttore Fiscon. Secondo gli inquirenti, l'ex dg di Ama potrebbe averla favorita nell'avere l'incarico. Stando a quanto riporta questa mattina sul Corriere Fiorenza Sarzanini, Muraro fu scelta nonostante all’interno della municipalizzata c’era chi poteva svolgere le sue stesse mansioni e doveva dunque essere favorito rispetto a un consulente “esterno”. Nelle telefonate sarebbe stata l'attuale assessora a sollecitare Fiscon per farle ottenere incarichi nell'azienda.  Per le sue consulenze nei suoi 12 anni in Ama Muraro ha ricevuto oltre un milione e 200mila euro. Ora è indagata per abuso d'ufficio e violazioni ambientali. Nel mirino della procura i rifiuti smaltiti nel tritovagliatore di Rocca Cencia (proprietà di Manlio Cerroni) e in quello di via Salaria. Anche Fiscon è ora sotto indagine per abuso d'ufficio.

L'assessora: "Il problema di Roma non sono io"

"Il problema a Roma sono questioni come il traffico dei rifiuti non io. Gli altri giornalisti vogliono occuparsi di me ma per me questa è la notizia: queste sono le condizioni di chi tocca i rifiuti, è un terreno minatissimo. Se sono tranquilla? Certo, io vado avanti. E credo nella magistratura, ho molta fiducia nel magistrato. Dovete chiedere a giornalisti, leggo anche io quello che leggete voi. Devo dire che sto lavorando bene…se i giornali si riempiono di queste notizie qua..", ha dichiarato Paola Muraro all'Ansa.

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