Sgomberati dal campo rom: sui conti correnti centinaia di migliaia di euro
Sembra un paradosso. Ieri la Polizia Municipale di Roma ha proceduto allo sgombero di 16 nuclei familiari residenti in maniera abusiva nel campo nomadi di via di Salone, oltre il raccordo anulare a ridosso dall'A24. Un campo rom fatto da prefabbricati diventati nel tempo fatiscenti, affollati da famiglie che abbisognerebbero di ben altri spazi. Eppure, secondo quanto riportato dalle forze dell'ordine che hanno eseguito gli appartamenti, diverse famiglie hanno deciso di risiedere (abusivamente per giunta) in questi prefabbricati freddi d'inverno e roventi d'estate, in un campo mal collegato e fuori dal tessuto urbano, nonostante abbiano i conti correnti pieni di denaro. Il più ricco avrebbe un libretto di risparmio postale con 656 mila euro, e poi via 378mila euro, 340, 256, 210, 139, 122, 102.
Non ricchi, ma di certo situazioni in cui è possibile teoricamente garantirsi una sistemazione diversa, redditi incompatibili anche con l'assistenza alloggiativa che offre il Comune agli indigenti. I prefabbricati, garantiscono i vigili, saranno assegnate a famiglie più bisognose, mentre gli inquirenti indagano sulla provenienza del denaro, di cui sospetta la provenienza illecita. La municipale sospetta anche, al pari con quanto accade co le case popolari, nel campo nomadi ci sia un commercio a nero dei moduli abitativi, che passano da famiglia a famiglia per circa 5mila euro.