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Sara, 16enne morta nel Forlanini: si indaga per omicidio. Sgomberato l’ospedale fantasma

Nel registro del Pm Antonino Di Maio ci sarebbe anche un indagato: si tratta del pusher che ha ceduto l’eroina a Sara Bosco per la dose che si sarebbe poi rivelata fatale. E’ indagato per omicidio volontario e spaccio di stupefacenti. Questa mattina operazione di polizia al Forlanini: sgomberati i padiglioni abbandonati e riconsegnati alla Regione Lazio.
A cura di Enrico Tata
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Sara Bosco non si è suicidata ma sarebbe stata uccisa. Questa l'ipotesi su cui stanno indagando gli inquirenti e che ora appare la più probabile per spiegare la morte della ragazza di 16 anni trovata senza vita dalla madre in un padiglione abbandonato dell'ospedale Forlanini di Roma. Nel registro degli indagati ci sarebbe anche un nome: si tratta del pusher che ha ceduto l'eroina a Sara per la dose che si sarebbe poi rivelata fatale. E' indagato dal pm Antonino Di Maio per omicidio volontario e spaccio di stupefacenti.

Gli investigatori ritengono perciò che Sara non si sia tolta la vita, ma che qualcuno l'abbia uccisa procurandogli la dose fatale. Intanto si attendono i risultati delle analisi tossicologiche che aiuteranno a capire quale sostanza abbia provocato la morte della ragazza ritrovata lo scorso 8 giugno. Si parla di eroina, ma solo l'esito delle analisi confermerà questa ipotesi. I primi risultati dell'autopsia hanno rivelatoche la 16enne non era affetta da alcun tipo di patologia.

Chi indaga ha anche qualche dubbio sul racconto fornito dalla madre di Sara Bosco, Katia. E' stata lei a ritrovare il corpo della figlia e a chiamare i primi soccorsi, ma per gli investigatori nella sua versione ci sono diverse incongruenze. Il particolare degli sms mandati dalla 16enne alla madre è ritenuto sempre meno credibile tanto che ormai gli inquirenti sono quasi certi che Sara non avesse manifestato alcuna volontà di suicidarsi. I suoi sbalzi d'umore sarebbero dovuti soprattutto ai periodi di disintossicazioni passati in due diversi centri di recupero da cui è scappata per ben due volte nell'ultimo anno. L'incubo della droga per Sara, stando al racconto della madre, cominciò un anno fa, quando la giovane fu presentata ai pusher della stazione Termini da un compagno di scuola.

Sgomberato il Forlanini

Questa mattina operazione di polizia all'ospedale Forlanini. Gli agenti hanno proceduto a sgomberare i padiglioni dove trovano rifugio senza tetto e sbandati, lì dove è morta anche Sara Bosco "All’interno degli edifici sono state trovate complessivamente 24 persone, – si legge in una nota della Questura di Roma – tutte denunciate all’Autorità giudiziaria per occupazione abusiva, 6 di queste italiane, tra cui una donna incinta, 4 romeni e 13 extracomunitari. Un ragazzo marocchino è stato tratto in arresto perché, sempre all’interno di uno dei padiglioni, era in possesso di denaro e droga finalizzata alla spaccio, inoltre lo stesso avrebbe dovuto trovarsi a Badolato Marina per scontare misura cautelare". Sul posto i funzionari della Regione Lazio che sono rientrati in possesso dell'immobile.

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