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“Salviamo Civita di Bagnoregio”, l’appello della Regione Lazio e di tanti artisti

Un appello dalla Regione Lazio per salvare Civita di Bagnoregio facendo diventare il borgo in provincia di Viterbo patrimonio Unesco. L’appello sottoscritto da importanti personalità e artisti tra cui Giorgio Napolitano, Dario Fo, Eugenio Scalfari, Bernardo Bertolucci, Fiorella Mannoia e molti altri.
A cura di Valerio Renzi
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"Salviamo Civita di Bagnoregio". Il grido d'allarme arriva dal governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti con un appello per tutelare la Valle dei Calanchi e l'antico borgo, chiedendo all'Unesco il riconoscimento di patrimonio dell'umanità. L'appello di Zingaretti, di ABC -Arte Bellezza Cultura e dell'Associazione Civita è stato sottoscritta anche da artisti, personalità e intellettuali del calibro dell'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitanto, il regista Bernardo Bertolucci, il premio Oscar Dario Fo, la scrittrice Dacia Maraini, la cantante Fiorella Mannoia, Eugenio Scalfari e tanti altri.  L'appello si trova online sul sito della Regione Lazio e tutti i cittadini possono firmarlo dando il loro contributo.

Civita di Bagnoregio è un posto unico al mondo. Per accederci solo un ponte pedonale, l'antichissimo borgo in provincia di Viterbo rischia di scomparire per l'erosione delle rocce di tufo su cui è appollaiato. L'ultima frana solo due mesi fa. "E' uno dei posti più belli e unici al mondo che rischia però di essere dimenticato",  ha dichiarato oggi Zingaretti presentando l'iniziativa. A sostenere la proposta che arriva dalla Regione Lazio anche il ministro della Cultura Dario Franceschini: "Civita di Bagnoregio è di per sé un simbolo: sito di fondazione etrusca, poi colonia romana, patria di San Bonaventura, uno dei protagonisti della vicenda francescana. Questo luogo è capace di riassumere parte importante dell'evoluzione civile, culturale e religiosa dell'Occidente. E come Civita, tantissimi sono i borghi italiani ricchi di storia, arte e tradizione. È nostro preciso dovere difendere e valorizzare questo patrimonio diffuso, parte integrante della nostra identità e possibile volano dello sviluppo sostenibile della comunità".

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