“Roma pulita il 20 agosto”, per il M5s la missione è compiuta. Critiche dall’opposizione

L'obiettivo era stato dichiarato dall'Ama e rilanciato dall'assessore Paola Muraro e dalla sindaca Virginia Raggi lo scorso 28 luglio: "La crisi della raccolta dei rifiuti a Roma sarà risolta entro sabato 20 agosto". E oggi all'arrivo del giorno x i cassonetti sono in effetti stati svuotati anche nelle zone più critiche, come Acilia e la periferia est della capitale.

Esulta l'assessore Muraro, nel mirino dell'opposizione per il suo ruolo di consulente in Ama: "Smaltite e trattate 7 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. Le fosse degli impianti Tmb di Rocca Cencia e Salario sono state totalmente svuotate, e ciò ha permesso dopo un anno e mezzo di stop l’avvio dell’attività di manutenzione degli impianti. Non ci saranno più fermi straordinari, la massima operatività degli stessi impianti partirà da metà settembre".

Certo, non tutto è perfetto, cumuli d'immondizia sono segnalati dal centro, in quartieri come l'Esquilino, alla periferia, la raccolta degli ingombranti e la pulizia del verde arranca anche ad agosto, ma l'emergenza si può dire superata. Un'emergenza però che superato il periodo agostano, con tanti romani fuori per le vacanze, rischia di riproporsi tra qualche mese se il Campidoglio non affronterà efficacemente e con un piano di medio periodo l'intero ciclo di rifiuti. Una circostanza di cui è ben cosciente anche l'assessore Muraro che parla del lancio di un ambizioso piano "rifiuti zero".

All'attacco le opposizioni, che sminuiscono il risultato che sarebbe dovuto esclusivamente al minor carico di lavoro per il periodo estivo. "Roma più pulita? Un bel film di Ferragosto – dichiara l'esponente dem Stefano Pedica del Pd -. Peccato che settembre è alle porte e il M5s si ritroverà catapultato nella realtà»". Per Fabrizio Ghera di Fratelli d'Italia "la gestione dei rifiuti a Roma, a parte qualche cassonetto pulito grazie all’aiuto dei romani ancora in vacanza, è scappata di mano alla giunta Raggi".