Roma, Berdini smentisce dimissioni: “Rimango per 5 anni, vittima di killeraggio mediatico”
A margine di un incontro alla fiera della piccola e media editoria "Più libri più liberi", Paolo Berdini è tornato a parlare delle sue presunte e imminenti dimissioni riportate negli scorsi giorni a mezzo stampa. L'indiscrezione, riportata da un'agenzia Adnkronos, era già stata smentita ieri da Virginia Raggi: secondo le notizie trapelate l'assessore all'Urbanistica sarebbe stato di fatto commissariato dai fedelissimi della sindaca, in attesa della ritira delle deleghe.
Circostanze smentite dall'interessato che ha sempre chiarito di non saperne nulla e di essere impegnato nel suo lavoro: "Per i prossimi cinque anni resterò qui e lo dico anche per tranquillizzare i giornalisti". "Si tratta di una pressione infernale, a volte un vero e proprio killeraggio", ha spiegato Berdini, che ha poi affrontato il tema dell'emergenza abitativa: "Abbiamo bisogno di 10.000 alloggi per chiudere questa emergenza casa. Il comparto delle case popolari è stato smantellato per l'ideologia folle secondo cui tutti avevano un reddito. L'housing sociale è una truffa. Servono le case".
Berdini, uno tra i più indipendenti tra gli assessori della giunta grillina in Campidoglio e anima di sinistra dell'amministrazione (in questi giorni sta passando dall'assemblea in uno spazio occupato della città all'altra), sarebbe irremovibile sul procedere sul progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle così com'è, volendo rimettere mano alla delibera per far sparire le cubature commerciali dal progetto. Proprio lo Stadio della Roma, ma anche le Torri ex Telecom dell'Eur sono al centro delle tensioni.