Riconsegnato il Medardo Rosso trafugato: ladro pentito o pasticcione?
L'opera dello scultore Medardo Rosso, trafugata alcuni giorni fa dalla GNAM (la Galleria d'Arte Moderna di Roma), è stata rinvenuta ieri mattina in uno degli armadietti del museo utilizzati dal pubblico. Si trattava della scultura denominata "Bambino malato" raffigurante il viso di un infante. Sul luogo sono accorsi i carabinieri della compagnia trionfale che stanno analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza del museo. Con tutta probabilità è stato lo stesso ladro o un suo complice, a riportare l'opera all'interno del museo: dopo il furto, secondo i carabinieri, gli armadietti dove è stata rinvenuta la scultura erano stati ispezionati con attenzione.
La scultura di Medardo Rosso era stata trafugata lo scorso 6 dicembre. L'allarme era stato dato verso le 16,30 dagli addetti alla sicurezza. I ladri avevano agito nonostante l'allarme fosse regolarmente in funzione così come le telecamere di sicurezza. Un furto con destrezza o principianti fortunati? Difficile da dire anche alla luce del ritrovamento dell'opera. Può darsi che i ladri si siano "pentiti" o che, più probabilmente, non siano riusciti a piazzare un'opera dal valore di circa 500 mila euro al mercato nero, decidendo così di riconsegnarla al museo
Esiste un clamoroso precedente di un furto alla Gnam. Era il 20 maggio del 1998 quando vennero rubati due quadri di Van Gogh, "Il giardiniere" e "L'Arlesiana" assieme a un Cèzanne., "il Cabanon de Jourdan". Anche in questo caso la refurtiva sarà ritrovata il 6 luglio dello stesso anno, grazie però all'azione investigativa della forze dell'ordine e non alla "buona volontà" del ladro come in questo caso. Nonostante la restituzione del maltolto i carabinieri sono ancora sulle tracce del ladro di opere d'arte che, vista la restituzione, non sembrerebbe aver agito su commissione.
