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Prima notte sulla basilica di San Pietro per l’imprenditore Di Finizio

Si è arrampicato per la quinta volta sulla facciata di San Pietro l’imprenditore triestino Marcello Di Finizio: “Sarà una protesta ad oltranza”, annuncia e chiede “parlare con Renzi in persona”. Mentre si arrampica condivide un selfie su Facebook per fare appello a Papa Francesco.
A cura di Valerio Renzi
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Prima notte all'addiaccio per Marcello Di Finizio, l'imprenditore triestino che ieri è salito per la quinta volta sulla basilica di San Pietro, questa volta fermandosi sul timpano della facciata senza raggiungere – come aveva fatto in passato – la cupola di Michelangelo. Il 47enne, titolare di un locale sul lungomare di Trieste, resta seduto sul cornicione per manifestare contro la direttiva comunitaria Bolkestein che, a suo dire, lo avrebbe messo sul lastrico. Di Finizio si è scattato anche un selfie durante la scalata, e lo ha condiviso prontamente su Facebook assieme ad un accorato appello a Papa Francesco: "Grazie, Papa Francesco – scrive l'imprenditore – tu sei l'ultima speranza per sconfiggere questi criminali senza scrupoli, senza etica né coscienza. No aste! No mafie! No Bolkestein! No multinazionali!".

Voglio incontrare Matteo Renzi

"Passerò il Natale qui. Voglio che il premier Renzi venga di persona ad incontrarmi – ha dichiarato Di Finizio -. Sarà una protesta ad oltranza, senza mangiare, senza bere e senza dormire, finché non cado per sfinimento. Commetteranno un omicidio sotto gli occhi di milioni di persone. Voglio parlare con Renzi in persona. Non ho alternative, devo lottare fino alla fine. Mi hanno portato via la casa e mi stanno portando via anche il lavoro, cosa mi resta?".

L'uomo è il titolare del noto locale "La Voce della Luna" sul lungomare di Trieste è ben conosciuto in Vaticano. La prima volta che si arrampicò sul Cupolone era il 30 luglio del 2012, l'ultima lo scorso marzo. Le traversie dell'imprenditore iniziarono nel 2008 quando il locale di sua proprietà andò distrutto inghiottito dalle fiamme, da qui i problemi economici e la perdita della casa.

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