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Metro C di Roma, Raggi: la linea verrà completata, ma non da Roma metropolitane

La risposta a Matteo Renzi (“Hai paura che qualcuno rubi? Se qualcuno ruba blocchi il ladro non l’opera”) arriva dal Blog di Beppe Grillo, da cui il sindaco di Roma ricorda che Roma metropolitane ha ampiamente superato i preventivi di spesa ed è in costante perdita.
A cura di Redazione Roma
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Virginia Raggi e Matteo Renzi (@LaPresse)
Virginia Raggi e Matteo Renzi (@LaPresse)

Nella seconda giornata della Leopolda Renzi si è soffermato sulla decisione della Giunta Raggi di liquidare Roma Metropolitane e, in particolare, sul momentaneo capolinea della metro C al Colosseo. Nel discorso del Primo ministro ricorrono alcuni temi cari alla narrazione del politico fiorentino, quali la virtù dell'azione e la visione di un futuro capace di garantire impiego e crescita economica: "i posti di lavoro si creano facendo le cose, non bloccandole. Ora leggo che vogliono fermare la metro a Roma, mentre tutto il mondo investe in questo. Non è pensabile che l'Italia abbia meno chilometri di metropolitana di Madrid". Richiamando l'esperienza delle Olimpiadi, per le quali la Raggi ha ritirato la candidatura della Capitale, Renzi ha rincarato la dose: "Hai paura che qualcuno rubi? Se qualcuno ruba blocchi il ladro non l'opera, sennò il Paese non va da nessuna parte".

La risposta del sindaco di Roma è giunta attraverso un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, nel quale la Raggi pone l'accento sul fatto che non venga messa in discussione l'esistenza della metro C, ma l'affidamento della costruzione della Linea verde a Roma Metropolitane, la società partecipata che, a sei chilometri dal completamento della tratta, ha già ampiamente superato i preventivi di spesa:

La nuova linea metropolitana – precisa il sindaco – avrebbe dovuto collegare la periferia Est con il centro storico ed arrivare fino a piazzale Clodio. Sarebbe dovuta costare 3 miliardi per una lunghezza di 25 km, invece e' costata 3,7 miliardi. E solo per i primi 19 km che, tra l'altro, sono i più facili perché la maggior parte costruita in superficie.

Ad aggravare ulteriormente il giudizio su Roma metropolitane è la situazione del bilancio della società partecipata, "che continua a generare perdite" e che per l'anno in corso non è stato ancora approvato nei termini di legge. Per le stagioni passate, spiega ancora la Raggi, le "perdite sono state sanate dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca per gli anni 2012, 2013 e 2014, deliberando un debito fuori bilancio di 16 milioni di euro. Per il 2015 e il 2016 la perdita si attesta attorno ai 9 milioni di euro". Una perdita che dovrebbe essere sanata ancora una volta da un debito fuori bilancio. Chiude la Raggi: "non ci sentiamo di avallare questo vergognoso sperpero di denaro pubblico".

Roma metropolitane, insomma, "non ha fatto bene il suo lavoro", aveva concluso la Raggi, e sarà pertanto liquidata. Per quanto riguarda il destino della metro C, il Primo cittadino capitolino ha garantito che l'obiettivo della giunta pentastellata sia il raggiungimento della stazione dei Fori imperiali "possibilmente prima del 2021. E valuteremo se e come proseguire anche per la tratta successiva".

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