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Il 50% delle spiagge del Lazio dovrà essere libera

Secondo il nuovo regolamento regionale approvato ieri in consiglio alla Pisana, almeno il 50% del demanio marittimo utilizzato per fini “turistico-ricreativi” dovrà essere liberamente accessibile dai cittadini.
A cura di Valerio Renzi
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Secondo il nuovo regolamento regionale approvato ieri in consiglio alla Pisana, almeno il 50% del demanio marittimo utilizzato per fini "turistico-ricreativi" dovrà essere liberamente accessibile dai cittadini. Una vera e propria rivoluzione che allargherà le aree delle spiagge libere e libere attrezzate. La riforma è passata con 36 voti a favore e 8 contrari. Sulle spiagge libere potranno essere concesse le licenze per l'apertura di chioschi e altre aree attrezzate, ma non ci potranno essere lettini e ombrelloni, ne tantomeno i privati potranno regolamentare l'acceso ai lidi. Se la quota prevista non sarà rispettata ai comuni marittimi sarà vietato il rilascio di nuove convenzioni.

Il Lazio è la prima regione d'Italia a regolamentare in maniera così rigida la libertà d'accesso alle spiagge per i propri comuni. Le nuove norme prevedono anche una maggiore trasparenza sull'assegnazione dei demani marittimi, il cui rinnovo non sarà più automatico ma dovrà essere soggetto a bando pubblico, con la pubblicazione di tutti gli interventi sul sito dei comuni competenti.

Il governatore Nicola Zingaretti ha così parlato di una "riforma storica attesa da moltissimi anni" che "porta il Lazio all'avanguardia delle regioni italiane". Soddisfatto anche il capogruppo del Pd: "Vediamo spesso i nostri litorali degradati e oggetto di abusi e illeciti. Ripristiniamo il principio fondamentale di legalità. Dal 1993 – continua – le regioni avrebbero dovuto predisporre un piano di utilizzazione del demanio marittimo, e il Lazio fino a oggi non ha mai approvato una norma di questo tipo, supplendo con strumenti di carattere provvisorio e temporaneo. Noi l'abbiamo fatto".

Per Roberto Scacchi di Legambiente il provvedimento va "nella direzione più giusta, consentendo a tutti un utilizzo della spiaggia democratico e consapevole. Ora va attuata la normativa e va monitorata la giusta attuazione anche attraverso una rete di controlli sui 360 Km di litorale laziale".

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