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Diede fuoco a un senza casa a Roma, arrestato latitante. Altri clochard: “Provò a bruciarci vivi”

Il latitante lettone Vladimir Volkov è stato arrestato a Roma e prestissimo potrebbe essere accusato dell’omicidio di Roman Herda, un senza casa di origine slovacca trovato morto carbonizzato una settimana fa nel sottopassaggio del viadotto Gronchi al Nuovo Salario, periferia Nord-Est della Capitale.
A cura di Enrico Tata
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Il senza fissa dimora trovato morto
Il senza fissa dimora trovato morto

Il latitante lettone Vladimir Volkov è stato arrestato a Roma e prestissimo potrebbe essere accusato dell'omicidio di Roman Herda, un senza casa di origine slovacca trovato morto carbonizzato una settimana fa nel sottopassaggio del viadotto Gronchi al Nuovo Salario, periferia Nord-Est della Capitale. Gli investigatori si sono resi conto fin da subito che non poteva trattarsi di un incidente e, prova quasi schiacciante, hanno trovato anche del liquido infiammabile sotto il viadotto. Le testimonianze di altri senza tetto sono state fondamentali per risalire all'identità del lettone: "Già in passato aveva dato fuoco ad alcune baracche con delle persone all'interno. Per questo allontanato da insediamento abusivo in via Niccodemi a Talenti. Noi siamo vivi per miracolo", hanno raccontato alcuni senza casa. Grazie a loro le forze dell'ordine si sono messi sulle tracce del latitante Volkov, ricercato in tutta Europa dall'Interpol per aver ucciso nel sonno due persone e per avergli dato in seguito fuoco. Prestissimo, anche se allo stato delle indagini non si tratta ancora di una certezza, potrebbe essere accusato dell'omicidio di Roman Herda.

Roman Herda, trovato morto carbonizzato in un sottopassaggio a Roma

Herda, ha raccontato a Fanpage.it un amico, "è stato in orfanotrofio, poi un connazionale l'ha portato in Italia costringendolo a chiedere l'elemosina per lui. Lo abbiamo aiutato ormai tanti anni fa a liberarsi da chi lo sfruttava. Per un certo tempo abbiamo vissuto insieme in via Dario Niccodemi a Talenti, proprio di fronte la Virgin, in un cantiere che era rimasto fermo. Poi ci hanno mandati via e Roman era andato lì con altre persone cacciate dall'area che avevamo occupato. Io ho trovato un'altra sistemazione ma continuavo a vederlo. L'ultima volta che l'ho visto è stato due giorni fa". Inizialmente, a un primo sguardo, gli investigatori hanno pensato a un tragico incidente, magari provocato dall'uomo nel tentativo di riscaldarsi, ma in seguito indizi ed evidenze schiaccianti hanno rivelato un'altra verità. Presto il suo presunto assassino potrebbe essere incriminato per omicidio.

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