785 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Manifestazione antimafia, Marino: “Abbiamo cacciato i fascisti cacceremo la mafia”

Manifestazione antimafia oggi pomeriggio indetta dal Partito democratico a piazza Don Bosco, in reazione ai funerali del boss Vittorio Casamonica. Fischi e contestazioni per il sindaco Ignazio Marino rientrato oggi in città.
A cura di Valerio Renzi
785 CONDIVISIONI
Immagine

Manifestazione antimafia oggi pomeriggio indetta dal Partito democratico a piazza Don Bosco, in reazione ai funerali del boss Vittorio Casamonica che, tra gli striscioni dedicati al "Re di Roma", elicotteri in volo senza autorizzazione e la musica del Padrino, ha portato scompiglio in una città ancora ferita dalla scoperta di Mafia Capitale.

Fischi e cori di contestazione per il sindaco Ignazio Marino al suo ingresso nella piazza. Il primo cittadino è rientrato oggi nella Capitale sfuggendo a telecamere e cronisti dopo le polemiche sulla assenza dalla città durante la relazione su mafia capitale del Ministro dell'Interno Alfano. Per allontanare un gruppo di contestatori, appartenenti alla "Carovana delle periferie", coordinamento organizzato dal sindacato di base Usb, e ai movimenti di lotta per la casa, sono intervenute anche le forze dell'ordine, che hanno rimosso anche alcuni striscioni.

Di tutta  risposta i sostenitori del sindaco gli hanno urlato "Ignazio non sei solo", porgendogli anche dei fiori. Arrivando al palco Marino ha incitato i suoi: "La presenza delle persone in questa piazza dimostra che Roma è una città antifascista, antinazista e antimafia: abbiamo cacciato i fascisti e i nazisti, ora cacceremo anche la mafia".

Una gigantografia portata dai manifestanti ritrae la celebre foto che dove cenano insieme allo stesso tavolo Luciano Casamonica, Salvatore Buzzi il ministro Giuliano Poletti, l'ex sindaco Gianni Alemanno, l'esponente del Pd Umbero Marroni e l'ex ad di Ama Franco Panzironi.

"Una manifestazione civica non deve avere il sostegno del Governo. Questa è una manifestazione della città di Roma in una piazza che ha avuto problemi", così il commissario del Pd romano Matteo Orfini ha risposto a chi gli diceva se la manifestazione avesse il sostegno dell'esecutivo. E sulle ferie, per molti inopportune di Ignazio Marino, Orfini ha risposto "oggi non è la giornata delle polemiche". "Non polemizzo con chi non c'è – ha poi aggiunto Orfini in rivolto alle opposizioni – Suggerisco di leggere l'elenco delle adesioni: se fosse la piazza del Pd vorrebbe dire che il Pd rappresenta tutta la città, ma purtroppo non è così. Chi ha aderito non può essere considerato l'espressione del Pd".

In piazza anche il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti: "È importante che oggi ci sia stata la forza della reazione civile delle persone. Quanto è successo ad agosto è stato uno choc culturale e non reagire sarebbe stato un errore. Mi ricordo che quando il 19 luglio del 2011 il presidente della Provincia invitò alla fiaccolata contro le mafie -ha detto Zingaretti- che poi andò benissimo, molti alzarono le spalle e invece allora come oggi contare o poter contare sulla mobilitazione delle coscienze di tutti è importante a prescindere dall'orientamento politico e dalla condizione sociale perchè le infiltrazioni mafiose e criminali sono nemici delle persone e soprattutto di quelle che hanno più bisogno della legalità per vivere bene in una città".

Alla manifestazione, a cui stanno partecipando circa 500 persone, hanno aderito anche l’Anci, la lista di Alfio Marchini, Confcommercio, Federalberghi, l'Anpi, le Acli e Cgil, Cisl e Uil, Cittadinanzattiva, il Gay Center, il Cal e l’Upi. Spicca la mancata partecipazione di Libera di Don Ciotti, mentre Sel, uscita dalla maggioranza in Campidoglio, parteciperà con una delegazione.

Duro il Movimento 5 Stelle, che bolla la manifestazione come uno "spot" e attacca: "Il Pd non è  un partito credibile nella lotta alla mafia e alle cosche. Lo dimostrano gli arresti e le indagini aperte nei confronti di decine di suoi esponenti, inclusi assessori della giunta Marino". "Nella fattispecie – prosegue la nota dei 5 Stelle – non possiamo infatti non constatare come la fiaccolata convocata da Orfini appaia, peraltro, del tutto episodica e casuale, montata come uno spot per scopi propagandistici e di visibilità".

785 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views