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Era solito spacciarsi per prete, trovato morto in casa con la testa fracassata

E’ stato ucciso in casa sua Patrizio Barlone, 61enne residente a Monte San Biagio in provincia di Latina. In paese era conosciuto per essersi spacciato più di una volta per prete, per le sue millanterie e per prestare i soldi a tassi da usura. In effetti Barlone era stato diacono, prima venire allontanato dalle autorità ecclesiastiche.
A cura di Valerio Renzi
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E' stato ucciso in casa sua Patrizio Barlone, 61enne residente a Monte San Biagio in provincia di Latina. In paese era conosciuto per essersi spacciato più di una volta per prete, per le sue millanterie e per prestare i soldi a tassi da usura. In effetti Barlone era stato diacono, prima venire allontanato dalle autorità ecclesiastiche. A trovare il corpo dell'uomo questa mattina è stata la sorella, recatasi nell'appartamento di via Roma dove dimorava l'uomo. Uno spettacolo terribile quello che si è trovata di fronte la donna: il fratello era riverso in terra, la testa fracassata, le mani e i piedi legati. Sul luogo sono arrivati gli uomini di polizia e carabinieri, e ovviamente la scientifica per i rilievi del caso.

Patrizio Barlone aveva un passato controverso. Nel 2006 era stato arrestato per usura, con una conseguente condanna a 3 anni di carcere. Era solito vantare amicizie alto locate in Vaticano e negli alti ranghi dei carabinieri, offriva posti di lavori e favori millantati in cambio di denaro ai creduloni del suo paese. Proprio per queste ragioni "la Curia di Gaeta precisa che il suddetto Barlone, ordinato Diacono in altra Diocesi, fu successivamente sospeso a divinis e interdetto nell'esercizio di qualsiasi Ministero. Di conseguenza il Signor Barlone non è stato mai ordinato Sacerdote". A renderlo noto Carlo Lembo, Segretario dell'Arcivescovo di Gaeta.

La soluzione del caso si potrebbe trovare nelle riprese delle telecamere poste all'esterno della caserma dei carabinieri, che hanno ripreso tre uomini e una donna, proprio mentre entravano nell'abitazione. Solo alcuni mesi fa Barlone aveva chiesto ai carabinieri di distogliere l'occhio elettronico dalla sua abitazione, adducendo come ragione la privacy dovuta ad un sacerdote. Intanto la Procura di Latina ha aperto un fascicolo per omicidio affidato al pm Eleonora Tortora che ha già iniziato gli interrogatori, coadiuvata nelle indagini dai carabinieri di Terracina.

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