Disagi a Roma Nord, autisti impediscono uscita bus dal deposito: “Pagateci gli stipendi”
Circa cento autisti dell'azienda Roma Tpl, che gestisce per conto dell'Atac molto linee del trasporto pubblico in periferia, hanno bloccato l'uscita del deposito della Maglianella impedendo ai mezzi di uscire. Gli autisti protestano contro il mancato pagamento dello stipendio, che non percepiscono ormai da mesi, e per questo hanno deciso per il picchetto che ha provocato la paralisi di molte linee di trasporto nel quadrante nord della città.
"Noi siamo per il totale rispetto delle regole ma non si può più stare inermi a guardare. Siamo esseri umani e come tali abbiamo il diritto di vivere e lavorare dignitosamente. Qualcuno intervenga", ha dichiarato su Facebook Micaela Quintavalle, presidente dell'associazione sindacale Cambia-Menti, presente questa mattina durante la protesta. "Noi siamo per il totale rispetto delle regole ma non si può più stare inermi a guardare. Siamo esseri umani e come tali abbiamo il diritto di vivere e lavorare dignitosamente. Qualcuno intervenga", ha aggiunto la portavoce degli autisti.
Ma non sono mancata reazioni forti e polemiche. Valerio Barletta, minisindaco del XIV municipio, ha condannato con forza la protesta: "Oggi si è raggiunto il culmine: non hanno fatto partire le vetture dai depositi. Il quadrante di Roma Nord, da Monte Mario in poi, è completamente paralizzato con migliaia di persone a piedi. Questo è ancora più grave alla vigilia del Giubileo. Chiediamo al commissario Tronca di intervenire immediatamente". "Oggi studenti non sono arrivati a scuola e lavoratori non hanno raggiunto il posto di lavoro – ha aggiunto Barletta (PD) -. Comprendiamo i lavoratori che non prendono lo stipendio, ma non possono essere i cittadini a farne le spese. Chiediamo al commissario Tronca di intervenire immediatamente".
