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Dalla Regione Lazio 76,5 milioni per la messa in sicurezza delle scuole

Dalla Regione Lazio arrivano 76,5 milioni di euro per la messa a norma e la ristrutturazione degli edifici scolastici, una vera e propria emergenza, in 340 Comuni del Lazio. Le risorse saranno suddivise a seconda della popolazione scolastica presente in ogni comune. A decidere come utilizzare i fondi saranno direttamente i sindaci.
A cura di Valerio Renzi
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Dalla Regione Lazio arrivano 76,5 milioni di euro per la messa a norma e la ristrutturazione degli edifici scolastici, una vera e propria emergenza, in 340 Comuni del Lazio. Ad annunciarlo il governatore Nicola Zingaretti e l'assessore alle Infrastrutture Fabio Refrigeri. Quest'ultimo ha illustrato lo stato drammatico in cui versano le scuole nella Regione Lazio: "il 40% delle scuole non rispetta tutte le norme di sicurezza in particolare dal punto di vista antisismico e, spesso, mancano anche le certificazioni antincendio". Ma come saranno suddivisi i fondi del ‘Programma straordinario di interventi per il recupero e la messa in sicurezza dell'edilizia scolastica'? I soldi passeranno dalla Regione ai Comuni, proprietari degli edifici scolastici (e ai 15 Municipi nel caso di Roma Capitale), in maniera direttamente proporzionale al numero di alunni presenti in ogni comune.

Così 12,8 milioni di euro saranno destinati ai 253 Comuni con popolazione scolastica tra 1 e 1.000 alunni; 3,3 milioni ai 33 Comuni con popolazione scolastica tra i 1.000 e 2.000 alunni; 7,5 milioni spetteranno ai 30 Comuni con popolazione scolastica tra 2.000 e 5.000 alunni; 8,2 milioni di euro ai 15 Comuni con popolazione scolastica compresa tra 5.000 e 10.000 alunni; 7,2 milioni agli 8 Comuni con popolazione scolastica tra i 10.000 e i 50.000. Infine 37,5 milioni di euro verranno distribuiti ai 15 Municipi di Roma Capitale (2,5 milioni per ciascuno).

"Questo è un finanziamento importante ed equo – ha sottolineato Refrigeri dopo aver presentato il meccanismo di suddivisione dei fondi – che toccherà 340 Comuni del Lazio. Erano anni che non si ricordava un intervento così massiccio. In bilancio abbiamo, però, coperto, per quasi 20 milioni, anche interventi che venivano da altre annualità, perché questa Regione ha onorato i debiti. Quindi – ha concluso – arriviamo ad una cifra importante: 96 milioni in tutto destinati all'edilizia scolastica".

Zingaretti: "Malgrado i tagli non abbiamo toccato la scuola"

Esulta Nicola Zingaretti, che ha sottolineato lo sforzo economico messo in campo dalla sua amministrazione, nonostante i tagli. "Abbiamo deciso di salvare nel bilancio di dicembre scorso i fondi per la scuola e per la manuntenzione, cioè per affrontare i problemi che vivono spesso le scuole di tetti, di agibilità, di messa in sicurezza degli edifici. Malgrado i tagli non abbiamo toccato la scuola. Sperimentiamo questa formula innovativa – ha aggiunto – distribuiamo i fondi attraverso un calcolo tra popolazione residente e popolazione studentesca, e diamo poi la possibilità agli enti locali di decidere liberamente, avendo a disposizione questi fondi, quale tipo di intervento fare. Ciò a nostro giudizio dà più trasparenza – sottolinea Zingaretti – ma poi soprattutto garantisce che si facciano le opere davvero utili agli studenti, ai docenti e alla struttura scolastica".

Soddisfatto anche il primo cittadino della Capitale Ignazio Marino. “Grazie al piano di investimenti lanciato oggi dalla giunta regionale del Lazio vengono assegnate al Campidoglio risorse preziose per procedere ad un vasto intervento di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici cittadini – dichiara Marino in una nota – La delibera regionale assegna 37,5 milioni di euro per le scuole romane, ovvero 2,5 milioni per ciascuno dei quindici Municipi. Queste risorse ci consentiranno di mettere in campo interventi concordati con i territori. Ringrazio il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l'assessore regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri che hanno lavorato intensamente per individuare le risorse da destinare ad un tema tanto importante per i cittadini”.

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