Dall’Anticorruzione stop a Zingaretti: non potrà fare nomine per tre mesi
L'autorità nazionale anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone ha bloccato, applicando la legge Severino, la possibilità per il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti di fare nomine amministrative per tre mesi. A riportare la notizia questa mattina il quotidiano la Repubblica, secondo il quale lo stop arriverebbe dopo la valutazione che la nomina di Giovanni Agresti a commissario dell'Ipab Santissima Annunziata di Gaeta sarebbe illegittima, in quanto il presidente non avrebbe tenuto conto delle incompatibilità.
Incompatibilità che "invece c'erano tutte, visto che Agresti è anche amministratore di una società, la Gest-Var, che gestisce due cliniche private. Lui lo segnala nel suo curriculum vitae, ma si guarda bene dal mettere in evidenza che entrambe le cliniche sono in rapporto con la Regione Lazio". Agresti si è dimesso lo scorso 3 luglio dall'incarico finito sotto i riflettori, così come si è dimesso il numero uno dell'Ipab Giovanni Caprio, anche lui per conflitti d'interessi.
Cantone: "Non stupirsi se leggi vengono applicate"
"Una volta che le leggi le facciamo non ci dobbiamo poi meravigliare quando qualcuno le applica", ha detto in merito alla vicenda il presidente dell'Anac Raffaele Cantone. "A volte – ha detto Cantone – le leggi vengono approvate e poi non sono note a chi deve applicarle. Questa parte della legge Severino precisa che bisogna rispettare, nel potere di nomina, tutta una serie di requisiti per evitare conflitti di interesse, sovrapposizioni che possono dare luogo a opacità nella pubblica amministrazione. Una parte importante della legge Severino, che va applicata con rigore e intelligenza e rappresenta il tentativo di migliorare la pubblica amministrazione".
Zingaretti: "Agito in base ad autocertificazione falsa"
Non ci sta Nicola Zingaretti che afferma di aver agito in base di un'autocertificazione falsa e poi sottolinea come l'iter non sia ancora concluso "La notizia come riportata nei titoli questa mattina da un quotidiano in realtà non è corretta. L'Anac non ha bloccato nessuno, ma ha rimesso al responsabile regionale anticorruzione la valutazione in merito all'esistenza di eventuali responsabilità da parte di chi ha adottato il provvedimento dopo aver effettuato verifiche e anche un contraddittorio", ha dichiarato il governatore della Regione Lazio.
"La vicenda infatti è molto controversa – ha concluso – Nel merito stiamo parlando della nomina di una Ipab di Gaeta. Gli uffici preposti hanno valutato la candidatura sulla base di un autocertificazione sottoscritta che escludeva la sussistenza di elementi di inconferibilità. Infatti la stessa responsabile anticorruzione regionale interloquendo con Anac ha scritto che non potevano essere ravvisati elementi di rischio da tali autocertificazioni. Quando sono emersi, a seguito di esposti, è stata la stessa Regione e non l'Anac a revocare immediatamente la nomina".
M5S: "Avevamo denunciato da tempo irregolarità"
Esulta il Movimento 5 Stelle: "Sulle nomine dei dirigenti esterni Zingaretti ha preso una cantonata, lo ha detto il TAR pochi mesi fa e lo ha confermato l'Autorità Nazionale Anticorruzione questa settimana. Zingaretti è stato infatti sospeso da Cantone, come richiesto dal M5S, applicando la legge Severino per l'ennesima nomina dirigenziale fatta senza verificare le condizioni di incompatibilità. – dichiara la capogruppo alla Pisana Valentina Corrado – Il quadro che emerge dalla delibera dell'ANAC rappresenta un duro atto d'accusa ai metodi di questa Giunta e all'operato di alcuni uffici che sembra ricalcare quanto denunciamo, in ogni sede, da più di due anni".
