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Comunali Roma 2016, Di Battista (M5S): “Governeremo Roma con durezza”

Una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, convocata sul caso affittopoli, diventa l’occasione per il Movimento 5 Stelle per rispondere alle polemiche sul “codice etico” fatto sottoscrivere ai candidati al consiglio comunale e a sindaco di Roma. Di Battista spiega che il M5S è pronto a governare “con durezza” per “fare pulizia” nella capitale.
A cura di Valerio Renzi
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Nella sala stampa della Camera dei Deputati siedono Alessandro Di Battista, Roberta Lombardi, Carla Ruocco e Paola Taverna. Lo stato maggiore dei parlamentari romani grillini ha convocato una conferenza stampa sul caso "affittopoli", ma quella di ieri è stata soprattutto una risposta sulle indiscrezione della stampa rispetto al "codice etico" che i candidati al consiglio comunale e a sindaco della Capitale avrebbero già sottoscritto e fortemente voluto dal Gianroberto Casaleggio. A far discutere soprattuto la multa da 150.000 euro per chi non seguirà la linea di Beppe Grillo. Rivendica tutto Alessandro Di Battista, non curandosi delle accuse arrivate nelle scorse ore da più parti: "Il codice di comportamento M5s è un nostro orgoglio, compresa la sanzione a chi vuole fare il voltagabbana. Sarebbe giusto applicarlo anche ai parlamentari, ai tanti che hanno trasformato il Parlamento in un postribolo di dignità. Roma è stata governata da criminali e inetti ma il problema è il codice di comportamento del Movimento 5 stelle?".

Direttorio commissiona il Movimento a Roma?

Dal piano terra di Montecitorio Di Battista annuncia il programma d'azione del Movimento 5 Stelle, che si prepara a governare "con durezza". Non fa promesse Di Battista, consapevole che il Documento unico di programmazione approvato dal commissario Francesco Paolo Tronca traccia un strada stretta per chiunque arriverà in Campidoglio, tra tagli ai servizi e privatizzazioni, se non quella di "fare pulizia". Una partita difficile quella di Roma, dove il Movimento 5 Stelle potrebbe essere chiamato per la prima volta a un importante sfida amministrativa, e per questo non si possono fare errori, per questo il codice etico, per questo i candidati appaiono già commissariati dal direttorio: "A supporto degli eletti ci sarà uno staff e dei garanti, ci saremo noi parlamentari di Roma. Per il M5S garantiscono solo due, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio". Dopo il caso di Quarto e quello di Bagheria non sono più ammessi passi falsi.

Durissimo l'affondo contro il Partito democratico ("i cui garanti sono stati Buzzi e Carminati"): "Se il M5S dovesse amministrare questa città i debiti li pagherà il Pd, le frattaglie di Alemanno ed anche il Vaticano, con cui parleremo – ha continuato il deputato Alessandro Di Battista – Li faremo pagare anche ai palazzinari. E' importante vincere a Roma per dare una spallata al governo Renzi che sta facendo solo danni". Al termine della conferenza stampa i parlamentari hanno srotolato un assegno gigante con sopra i 170mila euro di cui il Pd romano sarebbe debitore al comune per la sede di via dei Giubbonari.

Affittopoli: "Tronca rivendica ma il merito è nostro"

Roberto Lombardi ha poi rivendicato per il Movimento l'emergere del caso affittopoli: "I 100 milioni che Tronca ha venduto come suoi e i giornali hanno attribuito a lui, invece venivano dal lavoro della nostra commissione di spending review. Il sistema partitico, con una vena un po' amarcord di quando ancora il Pd tirava, ha schierato due uomini come Alberto Morassut e Roberto Giachetti. Ci chiediamo cosa facessero in Comune questi due perché così come noi abbiamo trovato 2,2 miliardi di sprechi lo avrebbero dovuto fare anche loro".

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