Chiara in coma per le botte dell’ex fidanzato: condannato a 20 anni

La decisione è arrivata poco dopo le 14. È stato condannato a 20 anni di reclusione Maurizio Falcioni, l'uomo che il 4 febbraio scorso massacrò di botte la fidanzata Chiara Insidioso Monda. Lo ha deciso il Gup al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato accogliendo la richiesta del pm. L'accusa è di tentato omicidio e maltrattamenti. L'avvocato di Falcioni aveva chiesto per il suo cliente il rito abbreviato, puntando ad ottenere così uno sconto di pena. La perizia psichiatrica aveva definito l'uomo "al momento del fatto in grado di intendere e di volere", ma la difesa aveva provato a far passare la tesi dell'instabilità mentale del proprio assistito. La famiglia dal canto suo si era limitata a chiedere giustizia "per Chiara e per tutte le donne vittime di violenza", ma soprattutto una giustizia certa: "Non mi interessa sapere a quanti anni sarà condannato se a 10 o a 30, l'importante è che sconti tutta la condanna".

Chiara Insidioso, su Facebook le foto pubblicate dal padre

"Ma visto che ora mancano poche ore dalla sentenza su quell’essere … voglio pubblicare la foto di come è stata ridotta Chiara… solo per ricordare che la vittima sarà per sempre lei… e soprattutto che lei non avrà possibilità di scegliere il modo in cui guarire…. mentre lui ha possibilità su possibilità grazie alle nostre leggi che difendono questi esseri senza dignità!!!" Così su Facebook il padre di Chiara Insidioso Monda che aspetta per oggi la sentenza di condanna per Maurizio Falcioni, l'ex fidanzato e convivente della figlia, che l'ha massacrata di botte fino a ridurla in coma. Vuole far vedere a tutti com'è ridotta sua figlia che era incappata in quella relazione pericolosa, da cui la famiglia aveva provato a tirarla fuori senza riuscirsi.

Solo alcuni giorni fa alcuni quotidiani avevano pubblicato la notizia che Chiara fosse uscita dal coma. Una notizia rivelatasi infondata come ha confermato a Fanpage proprio il padre: "In realtà da diversi mesi mia figlia tecnicamente è uscita dal coma ma è in uno stato vegetativo di minima coscienza. Chiara non si è risvegliata. In realtà da diversi mesi mia figlia tecnicamente è uscita dal coma ma è in uno stato vegetativo di minima coscienza"

Chiara si trova in coma all'ospedale San Camillo perché aveva intenzione di lasciarlo. Già c'erano stati diversi episodi di violenza ed esposti presentati anche dal padre della ragazza, ma niente, lei non aveva mai trovato il coraggio di troncare. Proprio quando si era convinto a farla finita, a ricominciare da capo, il pestaggio violento e cieco. Maurizio Falcioni l'ha ridotta ad un vegetale a calci e pugni.