Canile della Muratella, il nuovo gestore entra con la polizia. La base del M5s in rivolta

Oggi la società Rifugio Agro Aversano è entrata nel canile comunale della Muratella accompagnata da un ingente schieramento di forze dell'ordine, mettendo la parola fine all'autogestione della struttura da parte degli ex dipendenti che per otto mesi si sono presi cura dei cani e dei gatti, provveduto all'accoglienza degli animali abbandonati e alle adozioni. Un finale amaro per circa 70 lavoratori e le loro famiglie, molti dei quali con una lunghissima esperienza all'interno della struttura, che vedono perdere la speranza di una continuità occupazionale, nonostante abbiano speso spesso gran parte della loro vita lavorativa nell'accudire gli animali per conto del Comune di Roma, garantendo il loro benessere e contribuendo a salvaguardare la salute pubblica.

Ieri gli ex lavoratori erano tornati ad occupare gli uffici dell'assessorato all'Ambiente, incontrando l'assessora Pinuccia Montanari, tornando a chiedere di bloccare il bando e lavoro per tutti gli ex dipendenti da 8 mesi in autogestione. Durante la campagna elettorale il Movimento 5 stelle, grazie anche alla partecipazione di volontari e lavoratori ai tavoli di discussione, aveva promesso che avrebbe garantito la continuità occupazionale e la tutela del servizio.

Una promessa disattesa che oggi vede anche la base dello stesso MoVimento mobilitarsi contro la scelta, come si legge in una nota scritta dagli attivi del Tavolo Tutela Animali del Movimento 5 Stelle di Roma. "Con profondo dolore e rammarico – scrivono dalla base pentastellata – abbiamo appreso quanto sta avvenendo in queste ore nel canile comunale di Muratella, affidato alla Rifugio Agro Aversano Srl, risultata vincitrice del bando pubblicato ad aprile 2016 sotto la gestione del Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca, nonostante le criticità, non ancora chiarite, emerse nella gestione del Rifugio municipale di Salerno ‘Monte Eboli'".

Gli stessi cittadini del M5s avevano denunciato negli scorsi giorni avevano infatti denunciato come la società che ha vinto il bando di gara puntando al massimo ribasso, presentando un piano economico con un taglio di tre milioni e mezzo rispetto al massimale dell'offerta. Era stato poi il parlamentare Paolo Bernini a intervenire nella vicenda, ricordando come i Carabinieri dei Nas, visitando le due strutture già gestite dalla società Rifugio Agro Aversano, avevano registrato diverse irregolarità: "In particolare gli animali sono stati lasciati al freddo, due di questi sono deceduti e i Nas hanno rilevato una presenza di operatori che si è rivelata del tutto insufficiente per una gestione corrente delle struttura. La società ‘Rifugio Agro Aversano' non è stata evidentemente in grado di garantire la tutela e il benessere animale".

Poi l'affondo contro la sindaca degli attivisti romani che registra un nuovo punto di rottura tra la base e il Campidoglio: "Viviamo quanto accade stamattina in primis come una nostra sconfitta. Ci dissociamo con forza dalle decisioni del Sindaco Virginia Raggi e della Giunta Capitolina che hanno dimostrato scarsa apertura e collaborazione, tradendo ed ignorando i principi fondanti che animano il Movimento 5 Stelle. Faremo quanto in nostro potere per vigilare attentamente e costantemente sulla vita ed il benessere degli animali".