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Basta con allagamenti e ostruzioni, arrivano i tombini hi tech

Arrivano a Roma i primi 500 tombini con un “cervello elettronico”. L’eterno problema degli allegamenti sarà finalmente risolto? L’assessore Paolo Masini che ha presentato il progetto definendolo “unico al mondo, frutto del lavoro di eccellenze tutte italiane”, ne è convinto.
A cura di Valerio Renzi
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A Rom arriva il progetto "smart manhol" con l'installazione di 500 tombini sperimentali e "intelligenti" per le strade della Capitale. L'iniziativa nasce grazie ad una partnership tra l'assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Aci Consult, società del gruppo Aci-Automobile Club d'Italia. La missione dei nuovi tombini è risolvere l'eterno problema dell'ostruzione delle caditoie di foglie e detriti che provocano allagamenti ogni volta che piove, programmare controlli e manutenzione.

"Grazie a questa sperimentazione vedremo presto molti ‘tombini intelligentì sulle strade di Roma – afferma Paolo Masini, assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale – Un progetto unico al mondo, realizzato da eccellenze italiane, che contribuirà a contrastare il fenomeno degli allagamenti, a rendere più semplici le manutenzioni e a prevenire furti e manomissioni. Con un'ulteriore novità: in base alla importante sinergia con Aci Consult e Cnr, infatti, i diritti sul progetto apparterranno alle parti firmatarie dell'accordo. Roma e i romani, dunque, avranno il copyright su questa importante innovazione".

A Roma i primi tombini con cervello elettronico

"Il progetto "smart manhole" – conclude Masini – si unisce al grande lavoro messo in campo in questi mesi dal nostro assessorato per affrontare le esigenze della città in un'ottica di programmazione, e per uscire dalla logica dell'emergenza. Tecnologia, buone pratiche e un approccio orientato al lungo periodo: con questi ingredienti stiamo lavorando per risolvere i problemi storici della nostra città".

Ma come funzionano i nuovi tombini? Grazie ad una rete di sensori collegati presenti in un "cervello elettronico" collocato nei tombini, i dati arriveranno ad una sala operativa centrale che potrà controllare il livello d'acqua all'interno della caditoia, monitorare la superficie esterna e segnalare in tempo reale eventuali furti. Sarà così più facile per le squadre d'intervento agire a colpo sicuro e risolvere i problemi tempestivamente, evitando disagi e problemi.

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