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Terremoto in Centro Italia del 18 gennaio 2017

La guida denuncia: “Due metri di neve, ad Amatrice situazione drammatica”

Una donna incinta è stata soccorsa dal Genio dell’esercito a Nommisci, una frazione di Amatrice. La donna, isolata in casa per via della neve, è in buone condizioni e ora si trova presso le strutture sanitarie provvisorie di Amatrice.
A cura di Enrico Tata
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Foto Fb Francesco Patacchiola
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Situazione difficile ad Amatrice. La città deve fronteggiare il terremoto, tre scosse fortissime registrate nella giornata di oggi, ma anche la neve che continua a cadere abbondante da circa due giorni. Le strade che portano in paese sono completamente bloccate e le ambulanze stanno avendo difficoltà a raggiungere le frazioni del comune reatino.

In via precauzionale, ha informato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, è stato riattivato l'elisoccorso di Amatrice. "Ci sono quattro ambulanze sul posto, non perché in questo momento ce ne sia necessità, ma in questa situazione vogliamo essere pronti a ogni evenienza”, ha detto Zingaretti. L'Ares inoltre ha deciso “di potenziare il servizio di assistenza in emergenza sanitaria nel Comune di Amatrice. Pur non essendosi presentate  difficoltà e criticità nella gestione dei soccorsi, vista la viabilità compromessa dal maltempo che rallenta le operazioni di trasporto dei pazienti verso gli Ospedali, la Direzione di Ares 118 ha deciso di inviare sul posto altre 4 ambulanze aggiuntive".

Salvata una donna incinta: era bloccata dalla neve

Una donna incinta è stata soccorsa dal Genio dell’esercito a Nommisci, una frazione di Amatrice. La donna, isolata in casa per via della neve, è in buone condizioni e ora si trova presso le strutture sanitarie provvisorie di Amatrice. Sempre a Nommisci l'esercito ha raggiunto anche una donna anziana, anche lei isolata a causa della neve.

La guida turistica: "Situazione drammatica, se va via la corrente è la fine"

“Il Campanile di Sant’Agostino ad Amatrice era il cuore di tutte le escursioni . Sotto il campanile c’era una delle porte di accesso ad Amatrice . La situazione è drammatica con quasi 2 metri di neve e spero tanto che non venga a mancare la corrente perché sarebbe la fine . Dalle notizie in nostro possesso sappiamo che anche alcune aziende agricole hanno subito danni. Speriamo che sia finita”, dichiara Roberto Di Filippo, Guida Ambientale Escursionistica di Amatrice. In merito al campanile di Sant'Agostino, crollato dopo la prima scossa, Di Filippo dichiara: “Parliamo di un complesso quattrocentesco. La facciata della chiesa era realizzata con la pietra arenaria tipica della zona – ha concluso Di Filippo – e venne poi modificata nella parte superiore secondo canoni rinascimentali . Il portale d’ingresso era di stile romanico ogivale in marmo . La Torre campanaria era alta ben 34 metri . Un duro colpo perché eravamo dinanzi ad un vero gioiello dell’architettura . Ed era un vero punto di riferimento”.

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