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Acqua all’arsenico, il Campidoglio rinnova i divieti per il 2015

Ignazio Marino proroga per un altro anno il divieto di utilizzo delle acque provenienti dagli acquedotti Arsial, le cui acque sono avvelenate dall’arsenico. Per migliaia cittadini della periferia nord della Capitale proseguono i gravi disagi.
A cura di Valerio Renzi
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Con una nota stampa il Campidoglio prolunga il divieto di utilizzo dell'acqua del rubinetto per i cittadini del municipio XIV e XV causa Arsenico. "In merito all’ordinanza n. 36 del 21 febbraio 2014, con scadenza fissata al 31 dicembre dello stesso anno, con la quale il sindaco di Roma Ignazio Marino, in qualità di Autorità Sanitaria territorialmente competente alla salvaguardia e alla tutela della salute pubblica, vietava l’utilizzo per il consumo umano degli acquedotti Arsial, “Camuccini”, “Casaccia – Santa Brigida”, “Brandosa e Malborghetto", così il Campidoglio in una nota stampa.

"Con la nuova ordinanza del 19 dicembre – prosegue il comunicato – infatti, si rende noto che il divieto di utilizzo dell’acqua ad uso umano solo ed esclusivamente dell’acquedotto “Camuccini” è revocato. E’ stato invece prorogato il divieto di utilizzo, anche per le attività produttive e fino al 31 marzo 2015, per gli acquedotti di “Casaccia – Santa Brigida” e “Brandosa”. Per quanto riguarda infine l’acquedotto “Malborghetto” il divieto di utilizzo resterà in vigore almeno fino al 31 dicembre 2015″.

Dopo dieci mesi tutto rimane come prima per migliaia di cittadini romani. Dopo l'apertura di un fascicolo da parte della procura della Repubblica per l'avvelenamento delle acque da arsenico ancora non è cambiato nulla, e a niente è servito neanche l'apertura di una procedura d'infrazione da parte dell'Unione europea nel luglio scorso. Sono 500 le utenze interessate dal divieto, tutte servite dall'Arsial e non da Acea. L'acqua è stata dichiarata "velenosa" dal 1998 quando sono entrate in vigore le nuove regole comunitarie, anche se le autorità sanitarie ne hanno da sempre denunciato la pericolosità. Quel che certo è che per un nuovo anno ancora i cittadini della periferia di Roma nord colpiti dal problema saranno serviti dall'autobotte.

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