Zelinda, la nonnina che a 104 anni ha sconfitto il coronavirus: “Sta bene, è curata e coccolata”
Sconfiggere il Covid-19 a 104 anni è possibile? Sì nel caso di Zelinda, la centenaria dalla salute di ferro che ha sconfitto il pericoloso virus che ha generato una pandemia globale e costretto miliardi di persone all'isolamento nelle loro abitazioni. Ospite da diverso tempo della struttura Santa Lucia a Rieti, dopo aver contratto il coronavirus è stata curata e ha reagito benissimo alle terapie. E ora si è negativizzata. A fare i complimenti alla signora, anche l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, che così aveva annunciato la guarigione di Zelinda: "A Rieti nelle ultime 24h abbiamo registrato la guarigione di una ‘nonnina’ di 104 anni ospite dell’Istituto Santa Lucia di Rieti. Le rivolgiamo i migliori auguri di una pronta e completa ripresa e un ringraziamento va alle suore e a tutti gli operatori sanitari che in questo periodo l’hanno assistita amorevolmente e con professionalità".
E oggi anche la Asl di Rieti ha voluto comunicare la guarigione della signora. Lo ha fatto pubblicando una foto della donna che con aria vittoriosa, posa davanti la macchina fotografica. Un'immagine che ha suscitato molta tenerezza e soddisfazione per la donna, che adesso può tornare alla sua vita di sempre. "Una storia a lieto fine che ci riempie di gioia e che si intreccia con le storie degli altri ospiti della struttura, oggi tutti in via di guarigione, costretti alla malattia e alla quarantena, lontani dai loro affetti più cari – comunica la Asl di Rieti in un post su Facebook – Zelinda sta bene, curata e coccolata dagli operatori socio sanitari, dall’equipe di psicologi e assistenti sociali presenti nell’Istituto nel cuore del capoluogo diventato, insieme alla struttura Covid Alcim di Contigliano, un modello di riferimento in tutto il Lazio. La Asl Rieti è stata la prima Azienda ad adottare tale modello, consentendo agli ospiti di evitare il trasferimento in altre strutture socio sanitarie regionali o la presa in carico da parte dei familiari".