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Zagarolo, il giallo del sacerdote trovato morto: aggressione o caduta accidentale?

Il religioso, appartenente al movimento dei Ricostruttori della preghiera a San Feliciano, aveva numerose ferite alla testa riconducibili forse ad una aggressione. Molti dubbi da parte dei carabinieri che indagano.
A cura di B. C.
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Lo scorso 11 aprile un sacerdote italiano è stato trovato nel bosco di San Feliciano all'interno della comunità religiosa "I Ricostruttori della Preghiera", a Zagarolo. Per padre Lanfranco Rossi, 60 anni, teologo e docente di spiritualità alla Pontificia Università Gregoriana, uscire al buio e al freddo non era una cosa strana, scrive il Corriere della Sera. Anche perché soffriva di insonnia, come racconta chi lo conosceva. Ma quella dell’11 aprile scorso è stata la sua ultima passeggiata: i carabinieri del gruppo di Frascati indagano per omicidio dopo che il medico legale ha scoperto con l’autopsia tracce di soffocamento sul corpo della vittima. Trovate anche ferite non mortali alla testa e al petto. Lesioni che potrebbero anche essere lette come segni di un’aggressione, ma non è escluso che l’uomo di chiesa sia morto dopo una caduta accidentale. Forse è uscito dalla cascina per incontrarsi con qualcuno? Forse è stato ammazzato durante un tentativo di rapina, il sacerdote potrebbe aver scoperto degli intrusi nella proprietà? L’intera struttura di San Feliciano è stata sequestrata, il Ris ha svolto alcuni sopralluoghi non solo nel terreno ma anche negli alloggi dei religiosi. I militari hanno perquisito ed effettuato i rilievi nell’abitazione di padre Lanfranco. Ma dagli accertamenti effettuati finora non sembrerebbe che al sacerdote sia stato rubato nulla.

I dubbi degli inquirenti

Il Corriere della Sera però evidenzia come gli inquirenti vogliano concentrare i loro accertamenti su più fronti. Ad esempio alle attività di preghiera nel centro vicino Zagarolo, a una cinquantina di chilometri da Roma. Scrive Rinaldo Frignani: ”A gettare ombre sui Ricostruttori – come testimoniano le cronache e anche alcuni forum sulla Rete – era stata soprattutto la vicenda dell’arresto e della condanna nel 2008 per pedofilia (una trentina i casi accertati) di don Pierangelo Bertagna, ex abate di Farneta, in provincia di Arezzo. Allora si parlò anche di genitori preoccupati per i figli plagiati in alcuni dei centri della comunità sparsi in tutta Italia. Fino a questo momento collegamenti fra quelle vicende e il dramma di San Feliciano non sarebbero emersi”. E se Roberto Rondanina, responsabile generale dei Ricostruttori, è convinto che padre Lanfranco sia morto “per un’insufficienza cardio respiratoria”, escludendo le ipotesi di violenza,  il vescovo della diocesi di Palestrina, monsignor Domenico Sigalini, non sembra dello stesso avviso e parla invece di “morte drammatica, inaspettata, in quel luogo di preghiera e raccoglimento”.

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