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Vittima di bullismo a scuola, “il preside sapeva ma non disse nulla”

Uno studente di 15 anni del liceo Vittorio Gassman di Roma veniva bullizzato da otto suoi compagni di classe. Lo raccontò alla preside che, secondo la procura, non intervenne.
A cura di Enrico Tata
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Uno studente di 15 anni era la vittima preferita di otto bulli del suo liceo, il Vittorio Gassman in via Pietro Maffi a Roma. Il ragazzo lo disse alla preside, ma lui non avrebbe mosso un dito e la storia continuò per mesi. Per il suo comportamento, i pm hanno accusato il dirigente scolastico di omessa denuncia all'autorità giudiziaria e ora la donna è sotto processo.

Stando ai racconti della famiglia, gli altri bambini lo escludevano e lo offendevano pesantemente. Solo un suo compagno lo avrebbe difeso. Secondo l'accusa, la preside non fece nulla neanche quando i genitori dello studente le fecero vedere un gruppo di Whatsapp intitolato "We hate Francesco", nome di fantasia. Nella chat c'erano una serie di messaggi offensivi, ma la dirigente, secondo la procura, non intervenne. "Nell'esercizio delle sue funzioni ha avuto notizia dello stalking avvenuto all'interno del predetto istituto in danno di uno studente (…) e ometteva di denunciare all'autorità giudiziaria. In particolare veniva informata in una riunione del 26 maggio del 2014", si legge nel capo di imputazione. Ora la preside dovrà difendersi al processo. Per gli otto studenti bulli, il pm ha invece inviato gli atti alla procura minorile con l'ipotesi d'accusa di stalking.

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