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Viterbo, mangiano funghi velenosi raccolti nel bosco: intera famiglia intossicata

Nausea, vomito, diarrea, dolori addominali sono i sintomi che ha riscontrato una famiglia intossicata da funghi velenosi raccolti nei boschi del Viterbese. In quattro sono finiti in pronto soccorso e sottoposti a lavanda gastrica. Ecco le regole del centro antiveleni da seguire per mangiare correttamente i funghi.
A cura di Alessia Rabbai
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Rivera: raccolta funghi porcini nei boschi. Nella foto un raccoglitore di funghi (fungiatt) impegnato a raccogliere un fungo porcino. ©Ti-Press/Gabriele Putzu
Rivera: raccolta funghi porcini nei boschi. Nella foto un raccoglitore di funghi (fungiatt) impegnato a raccogliere un fungo porcino. ©Ti-Press/Gabriele Putzu

Un'intera famiglia è rimasta intossicata dopo aver mangiato funghi raccolti nei boschi del Viterbese. Mamma, papà e due figli di Ischia di Castro avevano approfittato del bottino trovato nella natura per gustare pietanze a base di funghi, che però si sono rivelati velenosi. I fatti risalgono a lunedì scorso, quando la famiglia dopo il pasto, ha avvertito nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, tutti sintomi da intossicazione. I genitori, preoccupati e sospettando che potessero essere stati proprio i funghi a provocargli quello stato di malessere, hanno chiesto l'intervento di un'ambulanza. Sul posto, ricevuta la telefonata d'emergenza, è intervenuto il personale sanitario del 118 che ha trasportato l'intera famiglia al pronto soccorso dell'ospedale Belcolle a Viterbo.

Famiglia intossicata da funghi

Arrivati nel nosocomio dell'Alto Lazio, i componenti della famiglia sono stati affidati alle cure dei medici che li hanno sottoposti agli accertamenti necessari al caso. Secondo le informazioni apprese nessuno dei quattro è in pericolo di vita. Ad avere la peggio è stata la mamma. Sia i genitori che i figli sono stati sottoposti a lavanda gastrica.

Le regole per difendersi da funghi pericolosi

Il centro antiveleni dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha stilato un vademecum per consentire un consumo sicuro dei funghi senza rischi per la salute. Nei mesi di ottobre e settembre aumentano le segnalazioni di intossicazioni. Ecco le dieci regole da seguire per difendersi dai funghi pericolosi:

1) Non raccogliere i funghi se non si è in possesso del tesserino autorizzativo

2) Tutti i funghi raccolti – e non acquistati – vanno sottoposti al controllo di commestibilità degli Ispettorati Micologici delle ASL, disponibili in tutto il territorio nazionale

3) Per la raccolta utilizzare contenitori idonei e aerati come i cestini. Non usare buste di plastica

4) Non consumare funghi raccolti lungo le strade o in luoghi che potrebbero essere contaminati (industrie, campi agricoli)

5) Non è vero che i funghi che crescono su gli alberi non sono tossici

6) Consumare funghi in quantità moderate

7) Cuocere i funghi sempre senza coperchio allo scopo di far evaporare le tossine termolabili

8) Nei funghi sott’olio si può sviluppare la tossina botulinica: attenzione alla conservazione

9) Non somministrare funghi a bambini in età prescolare, per la loro immaturità digestiva verso questi alimenti

10) Non ingerire funghi in gravidanza

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