Viterbo, accoltella i genitori poi si chiude in casa e tenta il suicidio tagliandosi le vene
È ancora da chiarire con esattezza quello che è accaduto nella serata di ieri – domenica 25 agosto – nel quartiere La Penna di Civita Castellana, comune del Viterbese, dove un uomo di 38 anni ha aggredito e accoltellato il padre e la madre davanti all'ingresso della loro abitazione al culmine di una discussione. L'intervento di un vicino di caso richiamato dalle urla e dalle richieste di aiuto ha forse impedito il peggio, bloccando l'uomo che si è poi allontanato. Dopo aver ferito i genitori, 7o anni il padre 64 la madre, si è chiuso nel suo appartamento. Quando le forze dell'ordine sono arrivate alla sua porta non rispondeva nessuno così, temendo il peggio, hanno chiesto l'immediato intervento dei vigili del fuoco che hanno forzato la porta.
All'interno il 38enne giaceva riverso in terra in un lago di sangue: si era procurato dei taglia alla gola e alle vene dei polsi con un coltello. Soccorso d'urgenza è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Belcolle di Viterbo dove è tutt'ora ricoverato, durante il viaggio in ambulanza i sanitari sono riusciti a tamponare l'emorragia impedendo che di dissanguasse. Anche i genitori sono stati soccorsi e medicati: le loro condizioni non sono gravi. Durante la notte i carabinieri hanno ascoltato i genitori e diversi testimoni tentando di stabilire il movente dell'aggressione ai genitori e del tentato suicidio. L'unico elemento di nota che emerge dalla vita del 38enne è un grave incidente d'auto di cui è stato vittima alcuni anni fa rimanendo in coma per alcuni giorni.
La famiglia coinvolta viene descritta da chi la conosce come una famiglia come tante, vita tranquilla in un quartiere residenziale, lui geometra lei insegnante e anche il figlio tolto quell'incidente d'auto non sarebbe stato protagonista in passata di episodi di violenza né sono noti altri particolari utili a spiegare l'accaduto. Nelle prossime ore saranno verificate le sue condizioni psicologiche e di salute mentale.