Viterbo: 53enne uccide la compagna, poi tenta il suicidio bevendo ammoniaca
Ennesimo femminicidio, questa volta in provincia di Viterbo. Un uomo ha ucciso la compagna a coltellate e poi ha tentato di suicidarsi bevendo ammoniaca e tagliandosi le vene. È accaduto nel pomeriggio di ieri in un appartamento di Sutri. L’omicida è un uomo di 53 anni albanese, che ha ucciso la compagna accoltellandola più volte. La vittima, anche lei albanese, aveva 31 anni. Probabilmente il compagno l’ha uccisa al culmine di un litigio nato forse per motivi di gelosia. E probabilmente, quando l’uomo ha realizzato quanto appena compiuto, ha tentato di togliersi a sua volta la vita. Prima di tentare il suicidio è stato lui stesso a chiamare i carabinieri per denunciare quanto accaduto in casa. Giunti nell’appartamento in provincia di Viterbo, i carabinieri hanno trovato il corpo senza vita della donna e, in casa, anche l’uomo che è stato arrestato e trasportato al policlinico Gemelli. Il 53enne è attualmente piantonato in ospedale: non sarebbe, comunque, in pericolo di vita.
La donna uccisa a Sutri era madre di due bambini – A Sutri è arrivato anche il pubblico ministero Chiara Capezzuto, incaricato dell'inchiesta. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Da quanto si apprende, la coppia di albanesi viveva insieme da poco tempo e la donna rimasta uccisa aveva due figli di 7 e di 12 anni che quando si è consumata la tragedia si trovavano a scuola. A quanto pare, sia l’uomo che la donna attualmente non avevano un lavoro.