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Virginia Raggi si addormenta durante gli auguri di Natale del presidente Mattarella

La prima cittadina, seduta in platea, lottava contro il sonno mentre il capo dello Stato stava facendo gli auguri di Natale dal palco nel tradizionale incontro prefestivo che si è tenuto ieri nel salone dei Corrazieri al Quirinale.
A cura di En.Ta.
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Le telecamere dei cronisti hanno pizzicato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, con gli occhi chiusi e sonnolenti durante il discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La prima cittadina, seduta in platea, lottava contro il sonno mentre il capo dello Stato stava facendo gli auguri di Natale dal palco del salone dei Corrazieri al Quirinale. Presenti in sala, oltre a Raggi, anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, i ministri Franceschini, Orlando, Lorenzin e Lotti, e i presidenti della Camera e del Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso.

Il discorso di Mattarella

"Il prezioso assetto pluralistico che ci assegna la nostra Costituzione suggerisce e richiede consapevolezza dell’interesse generale. La sua piena attuazione passa anche attraverso il doveroso concorso di ciascuno alla vita istituzionale e sociale della Repubblica. Questa diffusa e comune responsabilità repubblicana, oggi, impone il dovere di riflettere sul crinale storico in cui ci troviamo per definire un’idea del nostro Paese nel futuro", un passaggio del discorso del presidente Mattarella. E ancora: "Le prospettive dell’Italia e degli altri Paesi europei sono strettamente legate alle vicende dell’Unione. In questo senso vi è una consapevolezza diffusa tra i cittadini. È in corso un’intensa discussione sulle modalità per rafforzare e sviluppare la costruzione europea. Si è aperta una finestra di opportunità che va assolutamente sfruttata. Dobbiamo concorrere a rinsaldare la fiducia all’interno dell’Unione fornendo al negoziato un contributo ispirato all’ambizione e al realismo. La nostra voce risulterà tanto più autorevole quanto più sapremo fornire l’immagine di un Paese unito, stabile, determinato, capace di mantenere gli impegni assunti".

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