Virginia Raggi ordina lo sgombero del ghetto dell’Ex Penicillina “per ragioni sanitarie”
L'edificio dell'ex fabbrica di Penicillina verrà sgomberato presto. Ieri la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha firmato un'ordinanza che prevede, per l'appunto, "l'allontanamento delle persone a qualunque titolo presenti" all'interno del palazzo abbandonato. Questo in vista della demolizione che avverrà entro tre mesi. La decisione è stata presa, si legge nell'ordinanza firmata dalla prima cittadina, "a tutela della salute e della pubblica incolumità". In particolare la sindaca chiede di presentare entro 30 giorni un progetto in merito alle struttura "prospettanti la via Tiburtina, per le quali potrebbe sussistere pericolo per la pubblica incolumità, data la prossimità alla strada". L'ordinanza prevede poi la messa in sicurezza e la demolizione dell'edificio di via Tiburtina.
Già nel 2011 i tecnici del Comune intervenuti sul posto per un sopralluogo avevano rilevato come l'edificio risultasse "degradato e fatiscente, con porzioni di tamponatura crollata e infissi divelti e rimossi". Il complesso è stato sequestrato nel 2014 e nel 2015 "per gravi motivi ambientali, di natura igienico-sanitaria e per evidente degrado della struttura". Nel corso del 2016 la struttura è stata sigillata perché occupata abusivamente da diverse persone. Nel 2017 l'ex fabbrica è stata sgomberata due volte, ma in seguito è stata subito rioccupata ed è diventata, come mostrato in un servizio realizzato da Alessio Viscardi per Fanpage.it, una sorta di ghetto in cui vivono circa 500 persone in pessime condizioni igieniche.Io pensavo che venendo in Europa avrei avuto un futuro migliore. Ma ora guardami, guarda il posto dove vivo, guarda il modo in cui vivo. Ho bisogno di aiuto", ha raccontato ai microfoni di Fanpage.it uno dei migranti che vive nell'edificio.
"Roma sull'ex fabbrica di Penicillina ha fatto la propria parte, ora spero che gli altri soggetti facciano quanto necessario per evitare che venga rioccupata di nuovo, è già la terza volta che sgomberiamo, c'è quindi bisogno che ognuno faccia la sua parte per evitare il riproporsi di uno schema visto e rivisto", ha dichiarato la sindaca Raggi a margine di una conferenza stampa in Campidoglio.