Virginia Raggi in Qatar per portare a Roma i soldi dell’emiro
Petrolio e gas naturale in abbondanza (circa il 15 per cento delle riserve mondiali), uno dei paesi più ricchi del mondo con il pil pro capite più alto di tutti, 129mila dollari contro i 39mila dollari italiani (siamo 35esimi nella classifica mondiale). I soldi all'emiro non mancano e Virginia Raggi, che si è recata in prima persona in Qatar, vuole provare a portarne un po' a Roma. L'intenzione è riassunta nelle motivazioni ufficiali del viaggio della sindaca della Capitale, esplicitate dallo stesso Campidoglio: sviluppare collaborazioni in ambito economico e culturale tra il Qatar e Roma. In particolare la missione della sindaca consisteva nel discutere collaborazioni tra i Musei Capitolini e istituzioni culturali del paese arabo. Raggi, che tornerà oggi in città, ha partecipato in particolare all'inaugurazione, su invito dell'emiro, del museo nazionale di Doha, disegnato dal noto architetto francese Jean Nouvel. La prima cittadina ha poi incontrato Jamal Mattar Al-Nuaimi, il direttore della municipalità di Doha (equivale al nostro sindaco), capitale del Qatar, e poi, presso la residenza dell'ambasciatore d'Italia in Qatar, Pasquale Salzano, ha partecipato ad una riunione con il board della Qatari Business Women Association. Si tratta di una delegazione della associazione che riunisce le principali imprenditrici del Paese e che ha accettato l'invito del Campidoglio a sviluppare collaborazioni economiche e culturali.Roma, 26 mar.
Dopo Fendi e Bulgari i monumenti di Roma restaurati dall'emiro?
Obiettivo esplicito della sindaca, come detto, è portare a Roma i soldi del Qatar. Magari convincere le imprenditrici di cui sopra a finanziare il restauro dei monumenti della Capitale, come già hanno fatto, per esempio, alcune case di moda. Da Bulgari, che ha restaurato la scalinata di Trinità dei Monti, a Fendi, che ha finanziato i lavori a Fontana di Trevi. O ancora, replicare l'atto del mecenate russo Alisher Usmanov, che ha finanziato il cantiere della sala degli Orazi e Curiazi all'interno dei Musei Capitolini.
Il Qatar, indipendente dal Regno Unito fin dal 1971, è governato dalla famiglia Al-Thani. Lo sceicco Hamad bin Khalifa al-Thani, padre dell'attuale emiro Tamim bin Hamad Al-Thani, ha governato fino al 2013. Il rapporto tra Roma e il paese arabo è già stretto in virtù della sponsorizzazione della As Roma ad opera della Qatar Airways, una delle più ricche e più premiate compagnie aeree mondiali, che ha stretto un accordo, con la società giallorossa, da 40 milioni di euro in tre anni. L'attuale emiro, Tamim bin Hamad al-Thani, ha visitato Roma lo scorso novembre e già allora ha firmato con il governo italiano una serie di accordi nel campo della sanità, dell'agroalimentare, dello sport e dei giovani, della ricerca. "I rapporti tra Italia e Qatar sono veramente ottimi, nell'ultimo anno abbiamo aumentato di circa l'11% il nostro interscambio. Nell'emirato c'è una grande richiesta di Italia, presente in modo massiccio già con i grandi gruppi, come Salini Impregilo, Saipem, Eni, Fincantieri, Rizzani de Eccher, Leonardo, che riguarda le piccole e medie imprese, l'artigianato, i prodotti di lusso e dell'agroalimentare, senz'altro una novità per le dimensioni nelle quali ci viene richiesto", dichiarò allora l'ambasciatore Salzano. Il fondo sovrano del Qatar, che vanta un portafoglio da oltre 150mila euro, ha quote in diversi marchi di livello mondiale come per esempio Siemens, Volkswagen e Walt Disney.
Le opposizioni protestano: "Che va a fare la sindaca in Qatar?"
Il viaggio di Raggi è stato contestato dalle opposizioni. Attacca Roberto Morassut, deputato del Partito democratico: "Mentre Roma è paralizzata, con tre fermate della metropolitana del centro storico chiuse e non ha più impianti per il compostaggio dei rifiuti, la sindaca Virginia Raggi se ne va in missione in Qatar per rafforzare sedicenti rapporti di collaborazione in ambito culturale. Mentre la Capitale d'Italia avrebbe bisogno di un sindaco che convochi tavoli di lavoro per gestire il momento difficile, chi dovrebbe farlo si assenta per motivi apparentemente futili. Cosa va a fare davvero Virginia Raggi in Qatar? Quando c'è un emergenza un sindaco sta sul pezzo e non fa viaggi surreali". E il Pd capitolino: "Con tutto il rispetto possibile per Jean Nouvel, l'architettura francese e il Qatar, non c'è ragione alcuna per cui la sindaca Raggi sia oggi a Doha e non al fianco dei cittadini romani. Il ruolo internazionale di Roma si afferma innanzitutto a Roma, salvaguardando la Capitale dalle figuracce davvero internazionali ormai all'ordine del giorno".