Lombardi fuori dal minidirettorio del M5S, ma nega la rottura con Virginia Raggi
Gelo con la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Per questo Roberta Lombardi, deputata del Movimento 5 Stelle, non farà più parte del minidirettorio che aveva il compito di consigliare la prima cittadina. La notizia è stata diffusa dall'Agenzia Ansa verso l'ora di pranzo e confermata solo nel tardo pomeriggio dalla deputata romana, già durante la campagna elettorale ai ferri corti con la futura sindaca
Lombardi: "Nessuna lite, darò una mano a Virginia"
Abbassa i torni Roberta Lombardi, e smentisce di essere stata ‘cacciata' con il beneplacito dello stesso Grillo. "Mi spiace deludere coloro i quali in questo momento stanno parlando di liti, gelo o siluramenti rispetto al lavoro che tutti stiamo facendo su Roma. Non è così. – scrive la deputata in un post su Facebook – In questi giorni il lavoro per Italia 5 Stelle entra sempre più nel vivo. Stiamo preparando tutto affinché la terza edizione di Italia 5 Stelle in programma a Palermo il 24 e 25 settembre vada al meglio. Purtroppo per questo il mio supporto nello staff romano sarà differente: continuerò a dare una mano a Virginia ma dall'esterno sui temi che ho sempre seguito".
"Credo che insieme abbiamo fatto tante cose molto importanti, per questo oggi Roma è a 5 stelle. In futuro – aggiunge Lombardi – riusciremo a farne altre altrettanto importanti, ma intanto sono certa che Paola, Gianluca e Fabio Massimo riusciranno a sostenere il nostro sindaco giorno per giorno".
Una giustificazione, quella del lavoro al meeting nazionale del movimento, che non convince chi registra da mesi ormai tensioni e competizione nel M5s romano. Il fedelissimo di Roberta Lombardi, sconfitto alle ‘comunarie' ma eletto consigliere con più preferenze, Marcello De Vito, chiosa: "È una sua scelta, va rispettata. Oggi era solo ipotizzata, non so se ora è ufficiale. Se ci sono dissapori nel M5s dietro questa scelta? Non credo, il lavoro era soprattutto preparatorio alle elezioni ed è stato fatto".
Raggi: "Continueremo a confrontarci"
Anche la sindaca Virginia Raggi non fa intravedere tensioni o problemi e, su Facebook, ringrazia pubblicamente la collega per il lavoro svolto. "Ringrazio Roberta Lombardi per l'apporto ed il sostegno dato finora. – si legge – Il suo contributo è stato prezioso e nonostante i suoi numerosi impegni, tra cui l'organizzazione di Italia 5 Stelle a cui parteciperò, sono certa che continueremo a confrontarci, sempre, per il bene di Roma. Il M5S cambierà questa città e lo farà lavorando sodo, giorno dopo giorno.
Diceva: "Incomprensioni tra me e lei, ma ora lavoriamo insieme"
"La giunta è stata decisa da Virginia, il mio è stato un contributo come quello di altri portavoce. Siamo un gruppo ed è un progetto che si porta avanti insieme, come abbiamo sempre detto. Ci possono essere momenti difficili, per carità, ma si affrontano con correttezza e lealtà, superandoli, e ciò che conta è che ogni misura e provvedimento, ogni passo viene compiuto nell’interesse dei cittadini. Ci conosciamo da tre anni e sono tre anni che lavoriamo insieme. Ci possono essere state delle incomprensioni in passato, vero, così come ci sono state con altri consiglieri e così come ne ho avute con alcuni parlamentari". Questo diceva una settimana fa Roberta Lombardi in un'intervista del Corriere della Sera.
Legato politicamente a Roberta Lombardi è Marcelo De Vito, neo presidente del consiglio comunale in Campidoglio e sfidante battuto di Raggi alle primarie online del Movimento 5 Stelle per la scelta del sindaco di Roma. Raggi non lo ha voluto come vicesindaco e allora la Lombardi si sarebbe "vendicata" mettendo il veto su alcuni assessori proposti dalla sindaca. Lombardi gode di un certo radicamento in città ed è molto apprezzata dai grillini della prima ora, con Paolo Berdini, assessore all'Urbanistica, c'è poi un rapporto quotidiano.
A scatenare il malcontento di Lombardi sarebbe stata la decisione di Raggi di nominare Daniele Frongia a capo di gabinetto e Raffaele Marra come suo vice. Per tutti e due poi è stata decisa la revoca dell'incarico. Secondo Lombardi con questa decisione la sindaca avrebbe violato il codice etico sottoscritto a Roma che prevede il consulto con il minidirettorio del Movimento per ogni nomina. Da allora i rapporti tra le due sono diventati praticamente inesistenti e ieri Raggi e Beppe Grillo hanno parlato anche, se non soprattutto, di questo durante la visita in Campidoglio del comico genovese. Grillo avrebbe dato ieri il via libera all'allontanamento di Lombardi e così oggi la deputata romana avrebbe lasciato il suo incarico.