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Violenta, rapina e abbandona nei campi tre donne: una gli scatta una foto e lo fa arrestare

Arrivava a bordo della sua auto, chiedeva una prestazione sessuale e dopo averle stuprate, le rapinava, per poi abbandonarle nelle campagne di Tivoli. I carabinieri hanno arrestato un uomo ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di almeno tre donne. Il test del Dna ha confermato la sua identità.
A cura di Alessia Rabbai
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Violenza sessuale e rapina sono i reati dei quali è ritenuto responsabile un uomo che è stato arrestato dai carabinieri. Ad incastrarlo il racconto di donne costrette a subire le sue angherie, tutte provenienti dalla Romania e appartenenti alla drammatica realtà della prostituzione. Tre di loro, una dopo l'altra, sono state più forti del proprio aggressore, si sono fatte coraggio e lo hanno denunciato. N.D, 42 anni, già coinvolto in passato in fatti analoghi, poi assolto, era una persona già conosciuta dalle forze dell'ordine. Ai suoi polsi sono scattate di nuovo le manette grazie a un'ordinanza di custodia cautelare, i militari della Stazione di Campagnano e della Compagnia di Bracciano lo hanno portato in carcere.

Violenta e rapina donne

Gli episodi risalgono al periodo compreso tra il 2016 e il 2019. Dal racconto che le donne hanno fatto ai militari sono emersi gli stessi particolari. L'uomo arrivava a bordo della sua auto nelle zone di Salaria, Trigoria e Cristoforo Colombo, chiedeva una prestazione sessuale e dopo averle violentate, le rapinava, per poi abbandonarle nelle campagne di Tivoli. Grazie alla descrizione fornita e a una foto scattata a suo insaputa, i militari sono riusciti a risalire alla sua identità e a rintracciarlo. Il sospetto della procura è che le donne coinvolte non siano solo tre e gli investigatori sono al lavoro per portare alla luce altri eventuali casi di violenza sessuale compiuti dall'uomo.

Il Dna conferma la sua identità

La prima donna si è recata in caserma quest'anno e, dopo alcuni controlli all'ospedale San Filippo Neri, ha raccontato di essere stata stuprata poche ore prima. Immediatamente è attivato il codice rosa, un percorso di supporto e accoglienza completamente dedicato alle donne vittime di violenza. Solo pochi giorni dopo è arrivata la seconda denuncia: un'altra donna, incoraggiata dalla prima, ha deciso di raccontare ai carabinieri la violenza subita nel 2018. L'uomo, è stato sottoposto è stato sottoposto al test del Dna che ha confermato la sua identità.

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